24 aprile 2020
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894.000 euro per la biodiversità e il recupero degli habitat agricoli di alto valore naturalistico

Finanziare iniziative volte a migliorare la biodiversità dei paesaggi agricoli ed a ripristinare gli habitat di alto valore naturalistico. E’ uno degli obiettivi del Piano di sviluppo rurale 2014-2020, nell'ambito del quale sono previsti quest'anno due bandi.

Finanziare iniziative volte a migliorare la biodiversità dei paesaggi agricoli ed a ripristinare gli habitat di alto valore naturalistico. E’ uno degli obiettivi del Piano di sviluppo rurale 2014-2020, nell'ambito del quale sono previsti quest'anno due bandi.

Per il primo è possibile presentare domanda di finanziamento dal 27 aprile al 25 giugno 2020, mentre per il secondo dall'8 agosto al 2 settembre. Complessivamente, sono disponibili 894.000 euro, che andranno a favore di Parchi e Reti di Riserve, ma anche di amministrazioni comunali ed aziende agricole.

E’ quanto prevede una delibera approvata oggi dalla Giunta provinciale su proposta del vicepresidente e assessore all'Ambiente, Mario Tonina. Fra le iniziative finanziabili vi sono, ad esempio, la creazione di specchi d’acqua per gli anfibi, la riqualificazione delle fasce riparie e delle rogge di fondovalle, il ripristino di prati magri ricchi di specie o di prato-pascoli e del paesaggio agricolo tradizionale, quali siepi e filari, il recupero di torbiere e la lotta alle specie alloctone. Si tratta di un contributo alla conservazione della biodiversità complessiva del territorio trentino.

Con il provvedimento vengono definite, chiaramente, le tipologie di intervento ammesse, incrementando le opportunità di investimento, contribuendo più efficacemente a tutelare l'ambiente, a migliorare il paesaggio ed a conservare le risorse naturali.

Nello specifico, con la delibera assunta oggi, oltre ad approvare i nuovi bandi, si prevede:

- la possibilità di intervenire anche nelle aree forestali;

- l’estensione, indistintamente a tutti i beneficiari, del limite di spesa già previsto per alcune categorie, pari a 50.000 euro;

- viene uniformata l’intensità di aiuto, già prevista per alcune categorie di interventi e pari al 90% della spesa.

Fonte: Ufficio Stampa Provincia Autonoma di Trento

Autore: Redazione