Oggi si è tenuta l’assemblea della Federazione Trentina della Cooperazione, una organizzazione che rappresenta 436 imprese, 290 mila soci e socie. Bene i bilanci 2021, con un valore della produzione in crescita (da 3 a 3,25 miliardi di euro), così come il patrimonio netto (da 2,6 a 2,7). Oltre 24 mila persone occupate. Entrano in Consiglio Albasini e Maffei.
Il presidente Simoni: “La pandemia e la crisi energetica hanno messo in luce la necessità di ripensare al modello di società e di sviluppo, che non potrà essere declinato solo sulla ricchezza materiale, ma dovrà tenere conto dello sviluppo umano integrale e del benessere della comunità. È la rivincita del capitale umano su quello finanziario e qui la cooperazione ha molto da dire”.
Firmato l’Accordo di collaborazione istituzionale con la Provincia autonoma: venti azioni “per un nuovo sviluppo del Trentino” (ha detto Tonina), per cogliere le opportunità delle cooperative di comunità, le comunità energetiche, rispondere alla mancanza di operatori sanitari e socio sanitari e le Olimpiadi 2026.
Fugatti: “La crisi sta avanzando anche in Trentino, specie nella zootecnia e nei lavori pubblici. Ci aspettiamo però una bella stagione turistica estiva. L’autunno dipenderà dalla questione dell’energia”.