A Faver “Adesso o mai più”. Con Cr Lavis-Mezzocorona-Valle di Cembra
Ieri sera si è completato il trittico di serate, denominato “Adesso o mai più”, promosso con collaborazione dell’istituto di credito cooperativo e dedicato alle nuove opportunità legate ai contributi per la ristrutturazione e acquisto casa e riqualificazione delle facciate degli edifici dei centri storici.
Per capire l’interesse suscitato dall’argomento bastava dare un colpo d’occhio, anche veloce, alla sala consiliare (gremita) del Comune Alta Valle di Faver.
Ieri sera questa ambientazione ha ospitato un nuovo incontro del ciclo di serate promosso dall’Assessorato alla coesione territoriale, urbanistica, enti locali ed edilizia della Provincia Autonoma di Trento (alla presenza dell’assessore Carlo Daldoss) in collaborazione con le Casse Rurali Trentine e con altre realtà del territorio.
Focus dell’incontro: la presentazione delle nuove opportunità legate ai contributi per la ristrutturazione e acquisto casa. Nello specifico il focus è stato indirizzato a tre temi: agevolazione per l'acquisto della prima casa, riqualificazione delle facciate degli edifici dei centri storici e anticipazione delle detrazioni sulle ristrutturazioni.
Si è trattato del terzo appuntamento promosso con la collaborazione della Cassa Rurale Lavis-Mezzocorona-Valle di Cembra dopo le prime due serate, del 21 marzo scorso, ospitate a Lavis e a Mezzocorona. “Ci auguriamo che questa iniziativa possa contribuire ulteriormente a rimettere in moto un settore fondamentale per l’economia dei nostri territori – ha osservato Paolo Pojer, direttore generale dell’istituto di credito cooperativo – Non a caso si dice che se funziona l’edilizia gira al meglio l’intera economica considerato l’indotto generato da questo settore”.
Più “bella la tua casa, più bello il tuo paese, più bello il tuo territorio – è stato evidenziato. Questo sia per chi vive in Trentino e sia per i tantissimi che scelgono il Trentino per trascorrere le proprie vacanze. Presentare al meglio le nostre abitazioni, i nostri centri storici significa presentare al meglio anche il nostro patrimonio edilizio destinato a diventare un bel biglietto da visita allo sguardo del turista”.
Non solo casa in questa iniziativa che non pensa solamente all’oggi ma indirizza la sua attenzione al domani, con l’attivazione di una forma di previdenza complementare. “Si stima che nel prossimo futuro – ha spiegato Romana Pilati, responsabile dell’ufficio Bancassicurazione della Cassa Rurale – l’importo dell’assegno pensionistico pubblico potrebbe non superare il 50% dell’ultimo reddito lavorativo. Quindi l’adesione a una forma di previdenza complementare rappresenta la soluzione migliore per garantirsi un buon tenore di vita”.
Nell’ottica del risparmio previdenziale, Cassa Rurale Lavis-Mezzocorona-Valle di Cembra, propone l’adesione al Fondo Pensione Aperto Pensplan Plurifonds. E’ un Fondo aperto al quale possono aderire lavoratori dipendenti, autonomi, liberi professionisti, casalinghe e familiari a carico. “Nel corso di questi anni – è stato aggiunto – molti soci e clienti hanno deciso di aderire a questa opportunità. Contiamo infatti duemiladuecento posizioni per un controvalore di circa venti milioni di euro di contributi versanti e siamo tra le prime sei Casse Rurali Trentine nel segmento di raccolta di prodotti di previdenza integrativa”.
Durante la serata hanno preso la parola anche i rappresentanti dell'Associazione Artigiani e Piccole Imprese della provincia di Trento, e di Laborfond.