A Rovereto la terza edizione del meeting “Distretti Family audit”
“Le reti interaziendali: competitività aziendale, benessere lavorativo e sviluppo sostenibile”, questo, in estrema sintesi, il tema focus sul quale verterà la terza edizione del meeting dei Distretti Family audit. L’evento sarà l’occasione per parlare di innovazione e futuro delle politiche di benessere familiare. Lo sviluppo sostenibile e resiliente dei processi aziendali è uno dei punti dell’Agenda Europea 2030: quale sarà il ruolo delle organizzazioni certificate Family audit? Quali saranno le linee evolutive dei Distretti Family audit? A queste e altre domande darà risposta il meeting promosso e ideato dall’Agenzia per la famiglia, natalità e politiche giovanili della Provincia autonoma di Trento.
Al centro del meeting del 19 ottobre prossimo le politiche di benessere familiare/aziendale, la “conciliazione vita-lavoro” e il Family audit che ne agevola lo sviluppo all’interno delle aziende che ottengono questa certificazione. Il Family audit è uno strumento manageriale che permette alle aziende pubbliche e private di svolgere un’indagine interna sulla propria organizzazione del lavoro e adottare politiche di gestione delle risorse umane orientate al benessere dei dipendenti, alla crescita aziendale e alla conciliazione vita - lavoro. Le organizzazioni certificate Family audit possono, inoltre, costituire un Distretto all’interno del quale le potenzialità e le prerogative dei singoli percorsi delle organizzazioni possono essere espresse con soluzioni innovative sinergiche e di forte sviluppo per il territorio e per le comunità coinvolte.
Appuntamento alla terza edizione del Meeting lunedì 19 ottobre 2020 dalle 15-18, che si terrà in streaming alla pagina Facebook dell’Agenzia per la famiglia: https://www.facebook.com/trentinofamigliapat/ e, nei giorni a seguire, sarà pubblicata la registrazione del meeting sul portale dell’Agenzia www.trentinofamiglia.it.
Ad oggi hanno aderito al Family audit in Italia circa 200 Organizzazioni private e pubbliche - con oltre 120.000 dipendenti coinvolti - che hanno deciso di intraprendere questo percorso virtuoso per giungere a nuovi traguardi di performance aziendali, quali ad esempio: dipendenti motivati e fidelizzati; maggiore produttività; miglioramento del clima e del benessere aziendale; tutela della maternità, ma non solo, anche riduzione dei costi del personale (es. diminuzione dell’assenteismo, delle richieste di ore di permessi e di ore di straordinario, riduzione delle giornate di malattia, rientro anticipato dalla maternità) grazie all’introduzione – a seguito del percorso di certificazione – di strumenti ad hoc di conciliazione vita e lavoro. Quali sono gli strumenti introdotti nelle aziende con il Family audit? Ad esempio, la flessibilità d’orario in entrata ed uscita, il telelavoro, i nidi aziendali, lo smart working, la banca delle ore, il bilancio sociale, le convenzioni per i figli dei dipendenti con associazioni sportive o ludiche o con servizi estivi e tanto altro.
Fonte: Ufficio Stampa Provincia Autonoma di Trento