12 marzo 2018
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A Segonzano c'è “La piramide del sorriso”

Le insegnanti raccontano l'esperienza di cooperazione portata avanti da bambine, bambini e insegnanti della scuola primaria di Segonzano

Le insegnanti raccontano l'esperienza di cooperazione portata avanti da bambine, bambini e insegnanti della scuola primaria di Segonzano

Fin dagli anni ’90 la scuola di Segonzano - quando ancora si chiamava scuola elementare - si era lanciata nell’esperienza cooperativa con una sola classe, guidata dalle insegnanti Giacomozzi Maria e Villotti Ester. E, sull’onda di questa prima e felice esperienza, a partire dagli anni 2000, anche le altre classi della Scuola Primaria hanno voluto condividere le finalità, le attività, le metodologie, con i valori aggiunti della Cooperazione, costituendosi in ACS in modo continuativo fino ai nostri giorni.

Forti del profondo imprinting culturale che era germogliato in terra trentina fin dalla fine del XIX secolo, grazie agli insegnamenti di don Lorenzo Guetti, e supportati dalle numerose associazioni di volontariato locale, docenti e alunni hanno abbracciato questa ideologia con impegno, convinzione e passione e, quindi tradotta di anno in anno sempre più in un percorso pedagogico - didattico coerente. Come dire: un linguaggio comune e meditato che attraversasse ogni disciplina didattica.

La prima cooperativa scolastica, anno 2004, “La piramide del sorriso”, ha dato alla luce il volume “Il ricordo ha un buon sapore -in cucina con i nonni-”; lavoro realizzato a molte mani - quelle piccole e inesperte degli alunni insieme a quelle vissute e rugose dei nonni - in cui erano presentate le ricette della tradizione locale. Possiamo tutti immaginare le emozioni che hanno accompagnato questo lavoro: nostalgia per il cibo preparato nelle cucine annerite dal fumo delle stufe a legna, gioie nel “passaggio di informazioni speciali” di ingredienti e ricette, memoria messa a dura prova, allegria contagiosa negli incontri.

Negli anni sono seguiti altri elaborati: un calendario, che attraverso lo scorrere del tempo, racconta come vivere, amare e rispettare la montagna; produzione di dolci, di marmellate, di formaggio, coltivazione dell’orto, l'allevamento di pulcini e dei bachi da seta. Tutte le attività hanno avuto un riscontro economico nei mercatini con la vendita dei manufatti realizzati dagli alunni. Il ricavato ha, in parte finanziato i viaggi d’istruzione. Un aspetto significativo dell’esperienza è sicuramente il coinvolgimento della popolazione locale, dei nonni, dei genitori e delle autorità che hanno permesso di conoscere e comprendere al meglio il nostro territorio. All’inizio di ogni anno scolastico ogni nuova A.C.S. progetta un’attività di ricerca interdisciplinare che coinvolge tutti gli alunni e che ha come finalità comune a tutte le classi la conoscenza storica, geografica e sociale del territorio di appartenenza, fondamentale per guidare i bambini nella costruzione delle proprie identità.

Non ultimo - fiore all’occhiello - la solidarietà, intesa come sensibilizzazione verso chi non può godere dei nostri privilegi e in tanti anni sono molte le persone che hanno potuto beneficiarne: i terremotati, i bambini del Nepal, associazioni locali, i missionari, villaggio S.O.S., la ricerca sull’atrofia muscolare spinale…un elenco davvero lungo che fa onore all’impegno di questi piccoli protagonisti, alle insegnanti e alle famiglie che hanno sempre dato il loro sostegno e prezioso contributo. In un percorso scolastico è indiscutibile il valore aggiunto della formazione alla cooperazione, un vero investimento sulle generazioni future, rispetto ad ogni ambito della vita, e non solo quello umano.

Nell’ACS gli alunni si candidano nelle cariche previste dallo statuto, votano come veri cittadini, eleggono i propri rappresentanti, operano registrando su documenti le quote di denaro in entrata ed in uscita. Vendono ed insieme stabiliscono, sia i costi delle tessere per diventare soci, sia quelle dei prodotti realizzati, delle somme da donare in beneficenza e da spendere nei propri progetti. Insomma, partecipano come protagonisti, ad un’autentica esperienza di cittadinanza.

Ed è con questa grande valigia cooperativa che anche quest’anno abbiamo inaugurato insieme alla referente della Federazione Trentina della Cooperazione, alla dirigente scolastica e al sindaco di Segonzano, la costituzione delle tre nuove ACS con canzoni, scenette e una grande festa tutti assieme.

Per tutti questi motivi la scuola primaria di Segonzano incoraggia ogni plesso a lanciarsi in questa avventura che, certamente, non lascerà delusi e che, nel tempo, potrebbe fare la differenza nella qualità della vita.

Autore: Redazione