Agraria Riva del Garda presenta il bilancio dell’esercizio 2022-2023
L’anno sociale conclusosi il 30 giugno 2023 è stato per Agraria Riva del Garda, la società cooperativa con sede nel comune di Riva del Garda (TN), un esercizio caratterizzato da ottimi risultati. Nonostante un clima di grande incertezza per i mercati, per la prima volta il fatturato ha superato i 15 milioni di euro facendo registrare, rispetto all’anno precedente un +21%. Molto buone anche le performance della Corte del Tipico, lo store di Via San Nazzaro rivolto al consumatore finale, che ha registrato un +4,2%.
Per quanto riguarda la produzione l’anno sociale 2022-2023 ha inoltre registrato per l’azienda la più copiosa vendemmia di sempre con 42.161 quintali di uva conferiti dai soci, con un considerevole aumento a livello quantitativo rispetto all’anno precedente (+34%). L’abbondanza di uve prodotte è legata all’aumento della superficie vitata di competenza, sia per l’ingresso di nuovi soci che per l’ingrandimento delle aziende già associate, con una resa media che si attesta intorno ai 130 quintali. La vendemmia 2022 è stata estremamente positiva, permettendo ad Agraria Riva del Garda di raccogliere le uve al giusto stato di maturazione senza alcun danno causato da problemi di tipo sanitario o metereologico. La programmazione della vendemmia ha permesso, quindi, di produrre dei vini che fin dai primi assaggi hanno ottenuto giudizi ampliamente positivi. La qualità dei prodotti è ribadita dai riconoscimenti e apprezzamenti nazionali e internazionali conseguiti e dall’aumento dei clienti sia a livello locale sia in Paesi terzi.
La campagna olearia ha visto la produzione dei soci di 40.159 chilogrammi di olio. Come per il vino, è stata una delle migliori campagne condotte, soprattutto per l’alta qualità dell’olio prodotto. Il frantoio ha lavorato complessivamente 12.681,29 quintali di olive: una produzione abbondante, che ha visto un importante aumento degli avventori, non solo localmente ma anche da fuori zona, soprattutto dalle aree del Lago di Garda delle province limitrofe. La qualità dell’olio ottenuto è stata molto apprezzata e ha conseguito prestigiosi premi, tra questi il massimo riconoscimento del Gambero Rosso, ovvero le Tre Foglie, e il titolo di Miglior fruttato medio a livello mondiale dalla guida Flos Olei.
Parallelamente alla produzione dell’olio è proseguita la lavorazione dei sottoprodotti dell’oliva: la sansa denocciolata, insieme ad una parte di acqua di vegetazione, è destinata a un’azienda lombarda per la produzione di biogas, il nocciolino è impiegato per la produzione di combustibili per il riscaldamento civile e industriale, mentre il concentrato fenolico è stato oggetto di uno studio di somministrazione all’uomo.
Un risultato senza dubbio positivo per quello che si preannunciava essere un esercizio difficile, vista la situazione economica e il contesto politico internazionale instabili. Agraria Riva del Garda, grazie anche alla sinergia dei soci conferitori, ha saputo fronteggiare il periodo di crisi facendo affidamento su una struttura aziendale collaudata e poliedrica, basata su un insieme di fattori organizzativi e commerciali e di strategie che pongono l’attenzione sui bisogni dei clienti e del territorio.
Il conseguimento di tale buon bilancio è il frutto di un lungo e faticoso percorso di miglioramento della qualità, dato dall’impiego di impianti e attrezzature all’avanguardia, dalla formazione del personale e dalla produzione di prodotti innovativi e di sempre maggiore pregio, di promozione e di vendita diretta dei prodotti della cooperativa e del riconoscimento di una qualità dei vini superiore alla media da parte di Cavit (Cantina Viticoltori del Trentino).
La presentazione del bilancio è stata anche un’occasione per Agraria Riva del Garda per annunciare la pubblicazione di Da Riva a Riva. Il mondo di Agraria Riva del Garda interpretato dallo chef Peter Brunel, edito da Trenta Editore con il coordinamento editoriale di Barbara Carbone e la prefazione scritta dal giornalista trentino Nereo Pederzolli.