Al presidente Segrè il premio “Stili di vita per la salute e il benessere”
Va al presidente della Fondazione Edmund Mach, Andrea Segrè, fondatore di Last Minut Market, impresa sociale-spin off dell’Università di Bologna, professore ordinario di Politica agraria internazionale e comparata, la seconda edizione del premio “Stili di Vita per la Salute e il Benessere - Lifestyle Award for Health and Wealth”, riconoscimento promosso dall’Università degli Studi Aldo Mori di Bari che ha la finalità di promuovere stili di vita orientati alla salute e al benessere.
Il riconoscimento, che premia l’impegno concretizzato attraverso la campagna Spreco Zero e le sue iniziative di sensibilizzazione, sarà consegnato domani, venerdì 13 dicembre, alle ore 16, nell’archivio di stato di Bari. Riceveranno il premio altre importanti istituzioni di riferimento come CREA - Consiglio per la ricerca in agricoltura e l’analisi dell’economia agraria), l’ENPAB - Ente Nazionale di Previdenza e Assistenza dei Biologi, l’Asvis - Alleanza Italiana per lo Sviluppo Sostenibile. Nelle scorse settimane il prof. Segrè era stato premiato dalla Comunità di San Patrignano con “Wefree 2019” per l’impegno nella salvaguardia del mondo attraverso la promozione di piccoli gesti quotidiani di sostenibilità.
«Per aver ideato Last Minute Market, un atto generativo di importantissime iniziative di approfondimento e sensibilizzazione sullo spreco, questione centrale del nostro tempo». Questa la motivazione del premio attribuito ad Andrea Segrè. Il riconoscimento premia l’impegno concretizzato attraverso innovative ricerche teoriche e applicate a livello internazionale e la promozione della campagna di sensibilizzazione europea Spreco Zero: dalla Carta Spreco Zero sottoscritta da oltre 800 Sindaci italiani al format “Primo non Sprecare” con cibo sottratto agli sprechi e griffato da grandi chef, dal Premio Vivere a Spreco Zero per imprese, enti pubblici e cittadini alla Giornata nazionale di prevenzione dello spreco, introdotta nel 2014 e calendarizzata il 5 febbraio, all’Osservatorio Waste Watcher che alimenta l’interesse dei media attraverso i dati e monitoraggi sulle abitudini alimentari degli italiani.
“Sono davvero onorato di questo riconoscimento che voglio condividere con tutta la comunità che sostiene la nostra azione – ha commentato il presidente FEM, Andrea Segrè - La sostenibilità non può essere solo un modo di produrre e di consumare, dev'essere uno stile di vita e il riconoscimento dell’Università di Bari ce lo ricorda, attraverso un premio che associa i nostri comportamenti quotidiani alla salute e al benessere nostro e del pianeta. Le nostre generazioni hanno vissuto a credito e ai nostri figli lasceremo purtroppo un pianeta in rosso: è arrivato il momento di “saldare” il debito ecologico che grava anche sul futuro di chi non è ancora nato, tutti siamo chiamati in causa nella realizzazione della società sostenibile e circolare".
Fonte: Ufficio Stampa Fem