Alla Cantina sociale di Avio territorio, economia e comunità si incontrano
Una tradizione che fa bene allo spirito di coesione, ingrediente fondamentale per essere competitivi. È così che può essere definito il tradizionale incontro di fine inverno che la Cantina sociale di Avio promuove ormai da diversi anni, chiamando a raccolta le varie espressioni del movimento cooperativistico, dalla Cantina sociale di Ala a quella di Rivalta Veronese, da Sav Scorte agrarie alla Cassa Rurale Vallagarina, fino al caseificio sociale di Sabbionara, vera particolarità del territorio.
Ed oggi, accolti dal presidente Lorenzo Libera e dal direttore Matteo Mattei, erano presenti anche il presidente della Provincia autonoma di Trento, Maurizio Fugatti assieme al vicepresidente ed assessore alla cooperazione Mario Tonina e all’assessore all’agricoltura, Giulia Zanotelli; con loro i sindaci della zona ed il presidente del Consorzio Terra dei Porti, Sandro Borghetti, nonché i rappresentanti della Famiglia cooperativa Vallagarina.
“Una bella realtà - hanno commentato il presidente Fugatti e gli assessori Tonina e Zanotelli - che ha saputo dimostrare di avere salde radici che le hanno permesso di superare i momenti difficili e di conquistare un indiscusso ruolo come punto di riferimento dei viticoltori non solo trentini ma anche dell’Alto veronese”.
Nata nel 1957, la Cantina sociale di Avio conta oggi 450 soci e si qualifica come una delle nostre realtà più importanti in termini produttivi e non solo, dal momento che si trova alle porte meridionali del Trentino e si trasforma per questo in un bel biglietto da visita grazie ai suoi prodotti, a partire dal Pinot grigio che rappresenta il cuore della produzione, senza trascurare però lo ’storico’ Enantio che sta conquistando nicchie sempre più interessate e che non disdegna “matrimoni” ricercati come quello con l’omonimo formaggio di malga che da questo vino trae il particolare sapore.
Fonte: Ufficio Stampa Provincia Autonoma di Trento