Allevatori, presentato il manuale tutto “trentino” per la buona gestione aziendale
Dalla corretta routine di mungitura all’igiene negli ambienti di produzione, dalla gestione dei farmaci alla giusta archiviazione della documentazione aziendale con l'ausilio di schede di registrazione ed uno sguardo ai principali riferimenti normativi. Sono queste alcune delle tematiche contenute nel manuale per il benessere animale e le buone prassi nella gestione degli allevamenti, presentato alla Fondazione Edmund Mach, nell'ambito della seconda giornata zootecnica, in una aula magna affollata di allevatori.
La pubblicazione che la Fondazione Mach mette a disposizione del mondo zootecnico e realizzata con la collaborazione dei vari enti che operano nel comparto, in primis Azienda provinciale per i servizi sanitari, Federazione provinciale allevatori di Trento, Concast-Trentingrana, vuole essere uno strumento pratico quotidiano che agevola la gestione aziendale.
All’incontro sono intervenuti l’assessore provinciale all’agricoltura, foreste, caccia e pesca della Provincia autonoma di Trento, Giulia Zanotelli, il direttore generale FEM, Mario Del Grosso Destreri, il presidente della Federazione provinciale allevatori, Mauro Fezzi, il responsabile servizi tecnici del Concast-Trentingrana, Andrea Goss, il direttore dell’unità Igiene e sanità pubblica veterinaria dell’Azienda Provinciale per i Servizi Sanitari, Roberto Tezzele, accanto a Silvia Silvestri, responsabile del Dipartimento Ambiente e agricoltura di montagna del Centro Trasferimento Tecnologico FEM ed Erika Partel, veterinaria e curatrice del manuale.
In un’aula magna gremita di allevatori, che secondo il direttore generale Mario Del Grosso Destreri è un grande segnale di attenzione e collaborazione ma soprattutto un auspicio a rafforzare ulteriormente la sinergia con i soggetti del comparto zootecnico, l’assessore Giulia Zanotelli ha annunciato che nei primi mesi del 2020 si terranno dei tavoli zootecnici per analizzare le prospettive di questo settore. “La Giunta – ha evidenziato Zanotelli- riserva molta attenzione anche a questo comparto con iniziative e risorse a favore delle aziende agricole zootecniche; servono strategie e politiche innovative da mettere in campo con il contributo dei diversi soggetti competenti, a partire dalla Fondazione Edmund Mach che dovrà giocare un ruolo fondamentale nei prossimi anni per garantire anche la qualità del foraggio, del latte e dei prodotti trasformati”.
Roberto Tezzele dell’APSS ha illustrato l’evoluzione normativa e la responsabilità degli operatori del settore alimentare in relazione all’applicazione dei manuali di buone prassi. La documentazione richiesta durante i controlli effettuati dal servizio veterinario dell’azienda sanitaria sono relativi a quanto richiesto dalla normativa europea e nazionale. Mauro Fezzi, presidente della FPA, ha spiegato che la presenza del manuale in azienda è inderogabile e rappresenta uno strumento di aiuto per il lavoro dell’allevatore. Andrea Goss ha spiegato che l’aggiornamento del manuale è un aspetto importante e la sua applicazione inderogabile soprattutto in vista delle nuove certificazioni richieste.
Il Manuale. Come hanno spiegato Silvia Silvestri ed Erika Partel la pubblicazione promuove le buone pratiche e aiuta ad archiviare in modo semplice e pratico i documenti obbligatori utili a dimostrare la corretta tracciabilità del latte prodotto. “E’ sostanzialmente una guida per la corretta gestione delle procedure e della documentazione richiesta per dimostrare l'applicazione di corrette prassi di allevamento, risultato di un lavoro di aggiornamento ed integrazione della prima versione del 2011. Non deve essere visto dall’allevatore come un aggravio burocratico, ma come uno strumento pratico, utile allo snellimento proprio di quella burocrazia che è però necessaria per ottemperare la normativa a cui le aziende devono adeguarsi”.
Sono disponibili diverse tipologie di manuali di buone prassi a livello nazionale, ma in questo caso si è deciso di creare un format trentino, rispondente alle necessità delle aziende trentine ed ai controlli che vengono effettuati. Questo manuale è uno strumento utilizzabile dall’allevatore per dimostrare alle autorità competenti che opera secondo quanto previsto dalla normativa e cioè: conosce i pericoli ed i rischi igienico-sanitari della sua attività ·adotta comportamenti che gli permettano di ridurre al minimo tali rischi · imposta e realizza le registrazioni necessarie ai fini della rintracciabilità. A tal fine il manuale contiene le indicazioni tecniche ed operative per una corretta gestione delle diverse fasi della produzione, inoltre elenca ed illustra la documentazione che deve essere adottata per la rintracciabilità. La gran parte della documentazione è già in possesso degli allevatori che dovranno semplicemente conservarla in modo ordinato; alcune informazioni, invece, vanno raccolte e registrate separatamente nelle schede fornite negli allegati. Il Manuale sarà distribuito gratuitamente agli allevatori aderenti al servizio di consulenza tecnica sia tramite i Caseifici, che direttamente ai singoli allevatori aderenti.
In alternativa è possibile richiederne una copia dal sito della FEM versando un contributo, al link www.fmach.it/CTT
Fonte: Fondazione Edmund Mach