Approvate le linee guida per l’educazione civica nelle scuole trentine
Un utile strumento per le istituzioni scolastiche sul piano organizzativo e metodologico: le linee guida per l’insegnamento dell’educazione civica e alla cittadinanza, approvate ieri con una deliberazione della Giunta provinciale, costituiscono una cornice di riferimento fondamentale per l’attivazione dei percorsi curriculari in Provincia di Trento, anche sul profilo delle relazioni delle scuole con il proprio territorio.
Con il provvedimento si è inteso sostanzialmente dare concretezza, attraverso il raccordo tra la normativa statale e quella provinciale, all’inserimento nel curricolo d’istituto dell’insegnamento trasversale dell’educazione civica.
Vengono quindi definiti gli aspetti legati alla valutazione e ai piani di studio del primo e del secondo ciclo d’istruzione disciplinati dalla scuola trentina, che nel Programma di sviluppo provinciale della XVI Legislatura è ritenuta il luogo privilegiato per l’educazione alle relazioni e alla cittadinanza.
L’educazione civica e alla cittadinanza è una disciplina trasversale e multidimensionale, per questo implica che tutti i docenti di classe condividano un progetto unitario comune. È previsto comunque un docente coordinatore, che tiene le fila dell’attività didattica e valutativa. Il monte ore minimo da dedicare all’attività è fissato in 33 ore annue.
Ecco un breve elenco, non esaustivo, degli ambiti tematici afferenti alla materia: conoscenza dell’organizzazione politica, economica e sociale del proprio paese, dell’Europa e della propria comunità locale; problematiche ambientali, capacità comunicativa, educazione alla salute, al benessere, al volontariato; Costituzione, diritto, conoscenza delle istituzioni autonomistiche e delle minoranze presenti sul nostro territorio; cittadinanza digitale; sviluppo sostenibile; alfabetizzazione finanziaria.
Le istituzioni scolastiche hanno facoltà di scegliere se individuare un ambito disciplinare, pur garantendo la trasversalità dell’insegnamento, affidandone ad esempio al docente di discipline giuridico-economiche il coordinamento (nelle scuole secondarie dove sono previste queste materie); oppure far assumere la co-titolarità dell’insegnamento a tutti i docenti del consiglio di classe. Questi e altri aspetti dovranno essere ben definiti, secondo le linee guida, nel Progetto d’istituto.
La valutazione dell’educazione civica e alla cittadinanza sarà considerata per l’ammissione alla classe successiva o all’esame di Stato. Il 2020/2021 sarà l’anno scolastico di prima applicazione delle linee guida. Le azioni formative e di accompagnamento per i docenti e i dirigenti scolastici saranno curate dal Dipartimento istruzione e cultura con il supporto di IPRASE.
Fonte: Ufficio Stampa Provincia Autonoma di Trento