Assemblea di bilancio della Cantina Mori Colli Zugna
Soci in assemblea a Mori per la presentazione del bilancio della Cantina Mori Colli Zugna. Numeri positivi hanno caratterizzato il documento contabile dello scorso esercizio approvato dai soci all’unanimità.
L’assemblea dei soci ha detto sì e ha approvato all’unanimità il bilancio di esercizio chiuso il 31 luglio 2017 della Cantina Mori Colli Zugna.
E’ successo oggi pomeriggio nel corso dell’appuntamento che ha presentato alla base sociale (383 i votanti comprese le deleghe) i numeri contenuti nel documento contabile redatto dal consiglio di amministrazione della Cantina con la consulenza del settore cooperative agricole della Federazione Trentina della Cooperazione.
Ricordiamo che, il consiglio di amministrazione guidato dal presidente Paolo Saiani, si è presentato dimissionario all’assemblea che, comunque, si è svolta regolarmente per l’approvazione del bilancio di esercizio. “In sostanza il messaggio che vorrei trasferirvi è che l’indagine sulla cantina farà il suo corso – ha osservato Saiani – ma ritengo che, il compito di tutti noi soci e attori coinvolti a vario titolo, in questo momento sia di rimanere saldamente legati alla nostra società e mostrare anche nei fatti e nei comportamenti quell’attaccamento al territorio che ci ha permesso di raggiungere quei risultati economici evidenziati nel bilancio”.
I dati sono stati presentati da Michele Rosani, consulente del settore cooperative agricole della Federazione.
La resa ettaro è stata pari a 15 mila 400 euro e ha fatto registrare un incremento del 14% nel confronto con lo stesso dato del bilancio precedente. La media del liquidato a quintale è stata, invece, di 123 euro. Anche qui in aumento rispetto ai 114 euro del bilancio precedente. Il fatturato ha raggiunto i 13 milioni 860 mila euro con un deciso balzo in avanti pari a 2 milioni 87 mila euro se confrontato con quanto fatto segnare dalla Cantina l’anno precedente. Meritevole di una sottolineatura anche il liquidato ai soci: 10 milioni di euro per gli 80 mila quintali di uva conferiti. Dodici mesi prima era stato di 8 milioni 600 mila euro per un conferito di 76 mila quintali di uva. Il patrimonio della Cantina è superiore ai 9 milioni di euro. L’utile di esercizio è stato di 187 mila euro. I soci della Cantina Mori Colli Zugna sono 580.
“Oggi siamo qui perché, al di là delle responsabilità dei singoli, venga salvaguardata la cooperativa – ha spiegato Mauro Fezzi, presidente della Cooperazione Trentina – E’ questa la preoccupazione della Federazione. L’obiettivo di questo incontro è di ripartire attraverso una strada che potrà essere di difficoltà ma destinata a garantire ai soci il pieno governo di questa istituzione e, a questa istituzione, la piena ripresa. Questo è l’obiettivo di tutti perché, Cantina Mori Colli Zugna, è realtà importante del panorama vitivinicolo trentino”.
Presente all’assemblea Alessandro Ceschi, direttore generale della Federazione Trentina della Cooperazione. In apertura del suo intervento ha ricordato i fatti che hanno caratterizzato gli ultimi giorni per la Cantina Mori Colli Zugna. Ha poi aggiunto che “negli incontri ospitati in Federazione ho notato un grande senso di responsabilità – ha detto – che significa amore verso la Cantina e il suo futuro. Avete una Cantina che ha un bilancio sanissimo – ha osservato – Alla Giunta Provinciale di Trento è stata inviata la richiesta per la nomina del commissario. E’ importante che, da qui in poi, si guardi avanti. Determinante è ripartire per riportare la Cantina alla vita normale e fondamentale sarà stringere con la Magistratura un rapporto di collaborazione molto franco, molto netto”.
In conclusione ha ricordato che “durante gli incontri in Federazione vedere uno di voi che si è messo a piangere mi ha insegnato molto e ha dimostrato il valore affettivo che una persona prova per la propria Cantina. Un elemento importante dal quale ripartire per il futuro della vostra realtà”.
In rappresentanza dello staff di collaboratori ha preso la parola Margherita Raffaelli. “Oggi la nostra presenza è stata a lungo meditata in quanto le vicende accadute ci hanno profondamente scosso. Abbiamo però deciso di essere tutti presenti per seguire le necessarie procedure che permettano il corretto svolgimento di questa assemblea. Ci auguriamo che, il nostro impegno mai mancato, sia ancora una volta un punto di partenza per ritornare a essere l’azienda che assieme a voi abbiamo costruito”.
All’assemblea hanno partecipato anche i vertici di Cavit. Il presidente Bruno Lutterotti ha ricordato che “Cantina Mori Colli Zugna è uno dei soci più significativi di Cavit. Ora serve concentrarsi sul da farsi per dare valore al nostro, al vostro lavoro. Non dimentichiamo che tra poco più di duecento giorni saremo nuovamente in vendemmia. Non siete soli. Noi di Cavit ci siamo”.
Enrico Zanoni, il direttore generale del consorzio di secondo grado delle cantine sociali trentine, ha ribadito che “Cavit c’era, c’è e ci sarà. Tra Cantina e Consorzio non c’è un rapporto freddo ma assolutamente stretto”.