Assemblea Ebicre: dal Fondo occupazione delle Casse Rurali partita la staffetta generazionale
Primo anno di bilancio molto positivo per l’E.Bi.C.R.E., l’Ente Bilaterale delle Casse Rurali Trentine ed Enti collegati. Oggi a Trento l’assemblea dei delegati.
A fronte di 179 pensionamenti anticipati, il Focc (Fondo per l’occupazione, sezione speciale dell’Ente) ha permesso l’assunzione a tempo indeterminato di 39 giovani precari.
Ed ora partono i corsi di riqualificazione, coinvolti più della metà dei 2.300 dipendenti delle Casse Rurali in collaborazione con Agenzia del Lavoro.
Avviato l’iter per il riconoscimento di personalità giuridica. Auspicato un rinnovo del Fondo anche dopo il 2018.
Primo bilancio del Fondo per l’occupazione dei dipendenti delle Casse Rurali trentine ed enti collegati. Oggi l’assemblea dei delegati dell’ente bilaterale che lo gestisce, l’E.Bi.C.R.E, ha approvato il bilancio all’unanimità.
Il Fondo per l’occupazione - che si affianca al Fondo di solidarietà nazionale, ma non lo sostituisce - è alimentato dalle aziende che vi partecipano e in parte anche dai lavoratori e dagli amministratori. La “dotazione” delle risorse messe a disposizione pariteticamente nel primo biennio (2017-18) ammonta a 10.700.000 euro.
Di questi, 9 milioni sono stati utilizzati a supporto della ristrutturazione delle Casse Rurali, che ha permesso l’uscita anticipata di 176 collaboratori e l’assunzione a tempo indeterminato di 39 giovani, in ottica di ricambio generazionale.
Altri 1,7 milioni saranno utilizzati per la riqualificazione dei lavoratori con modalità e materie innovative.
Grazie alla convenzione con l’Agenzia del Lavoro della Provincia di Trento l’Ente bilaterale può contare su ulteriori 150mila euro nel biennio.
Sta per partire la prima iniziativa che affronta la materia della digitalizzazione del settore e il migliore rapporto di consulenza con la clientela. Interesserà durante il 2018 ben 1.289 lavoratori di 20 Casse Rurali sui 2.326 addetti totali.
“Abbiamo costruito uno strumento nuovo, che consente di affrontare le difficoltà delle ristrutturazioni aziendali con strumenti innovativi e condivisi con tutto il sistema, lavoratori e aziende”, afferma il presidente Italo Stenico.
Oggi – in sede di assemblea straordinaria - si è formalmente avviato l’iter per il riconoscimento della personalità giuridica dell’Ente. Questo consente di chiarire meglio il quadro giuridico di regole all’interno delle quali l’ente opera con l’obiettivo, da un lato di limitare le responsabilità degli amministratori e, dall’altro, di qualificare l’attività dell’ente.
L’impatto del Fondo per l’occupazione
Nel corso del 2017 il FOCC (il Fondo per l’occupazione, sezione speciale dell’Ente bilaterale) è stato un indispensabile e formidabile strumento per favorire e supportare la riorganizzazione del settore.
Infatti le fusioni delle Casse Rurali hanno subito una fortissima accelerata tanto che il loro numero è passato dalle 41 Casse ad inizio 2016 alle 25 a gennaio 2018. Numero che scenderà ulteriormente a 20 dal prossimo luglio.
L’impegno per la stabilizzazione dei giovani precari
Accanto ai 176 lavoratori collocati anticipatamente in pensione, sono stati confermati 39 giovani lavoratori precari.
Nel 2017 sono pervenute numero 18 domande, puntualmente istruite e deliberate per un ammontare complessivo di euro 7.399.715. Per il 2018 sono previste 9 domande di contributo (in parte già pervenute) che vedranno coinvolti 39 dipendenti. Il contributo che si prevede di concedere è di 1.650.000 euro.
A questi si aggiungono i contributi per la nuova occupazione erogati nel 2017 per 24.000 euro e che si prevedono di erogare nel periodo 2018 - 2019 per 216.000 euro.
Le prospettive del Focc
Le risorse raccolte sono state interamente impegnate, ma la ristrutturazione del sistema non è finita perché le Casse Rurali stanno predisponendo ulteriori piani di ristrutturazione ed efficientamento per presentarsi con le carte in regola all’appuntamento dell’avvio dell’operatività del Gruppo Bancario Cooperativo. Per detti piani prevedono ulteriori esodi che devono essere gestiti nella maniera migliore.
Gli accordi sindacali stipulati da due Soci fondatori (la FABI da un lato e la Federazione Trentina della Cooperazione per conto delle Casse Rurali e delle Aziende del Movimento aderenti dall’altro), prevedevano una durata di 5 anni ma con una verifica alla fine del 2018.
Il Comitato di Gestione chiederà ai soci di esprimersi quanto prima ma farà presente che già oggi sussistono tutte le motivazioni oggettive affinché la piena operatività del FOCC continui anche oltre il 2018.
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SCHEDA
Cos’è l’E.Bi.C.R.E.
L’E.Bi.C.R.E., Ente Bilaterale delle Casse Rurali Trentine ed Enti collegati, è nato per volontà delle Aziende e dei lavoratori del Credito Cooperativo trentino per gestire la ristrutturazione e riorganizzazione delle Casse Rurali dovuta all’evoluzione delle tecnologie, la drastica riduzione dei margini reddituali per il basso livello di tassi di interesse, il deterioramento della qualità del credito a causa della crisi che ha colpito anche la nostra provincia e, ultima ma non per incidenza, gli effetti della forte pressione normativa decisa dalle autorità europee dopo la crisi finanziaria mondiale del 2007-2008.
E.Bi.C.R.E. è stato costituito con atto notarile il 21 ottobre 2015, in forma di associazione non riconosciuta senza fini di lucro, ai sensi dell’art. 2 comma 1 lett. h) del D. Lgs. 276/2003.
Le aziende aderenti ad E.Bi.C.R.E. sono tutte le 25 Casse Rurali trentine, per effetto degli accordi sindacali stipulati nel maggio 2016, e le aziende Federazione Trentina della Cooperazione e Formazione Lavoro s.c. per effetto di specifici accordi stipulati a livello aziendale.
I lavoratori aderenti ad E.BI.C.R.E. a fine 2017 erano 2.326.
La sezione speciale FOCC
La sezione speciale denominata “Fondo per il sostegno dei livelli occupazionali e della mobilità del personale delle Casse Rurali trentine ed Enti collegati” in sigla FOCC, eroga contributi alle aziende per favorire la sostenibilità dei piani di riorganizzazione delle aziende aderenti nonché contenere le eventuali ricadute negative sui lavoratori in servizio, sostenere la stabilità dei livelli occupazionali, la creazione di nuova, stabile e qualificata occupazione nonché agevolare una mobilità sostenibile.
Inoltre il FOCC favorisce il ricambio generazionale e la nuova e stabile occupazione perché da incentivi alle aziende che assumono giovani con contratti stabili (4.000€ annui x 2 anni).