Basta a discriminazioni e stereotipi di genere in pubblicità
La Commissione provinciale Pari Opportunità insieme al Consorzio dei Comuni, al Corecom e all'Ordine dei giornalisti del Trentino-Alto Adige ha siglato il protocollo d'intesa perché la pubblicità eviti discriminazioni e stereotipi di genere
E' stato siglato questa mattina nella Sala dell'Aurora di Palazzo Trentini, un protocollo d'intesa per l'autodisciplina della pubblicità commerciale, in funzione del rispetto della parità di genere e della dignità delle persone. "Un atto cruciale", lo ha definito Simonetta Fedrizzi, Presidente della Commissione provinciale per le pari opportunità tra donna e uomo, "nel superamento dei numerosi stereotipi di genere e nelle discriminazioni di natura sessista nell'ambito della comunicazione commerciale e anche della comunicazione in generale".
Il documento, sottoscritto oltre che dalla Commissione presieduta da Fedrizzi che lo ha promosso, dall'Assessorato provinciale per le pari opportunità, dal Presidente del Corecom Carlo Buzzi, dal Presidente del Consorzio dei Comuni Paride Gianmoena e da Sandra Bortolin per l'Ordine dei giornalisti, è il culmine di un percorso partito quasi due anni fa, mosso dalla convinzione che sia preferibile applicare una logica di prevenzione delle violazioni, di condivisione e di sensibilizzazione, piuttosto che un'azione sanzionatoria ex post.
I soggetti coinvolti, che hanno argomentato la loro convinta adesione all'intesa, "rappresentano la garanzia di una diffusione territoriale delle buone pratiche di comunicazione e dei principi di parità nella comunicazione" ha notato Fedrizzi. "Questo protocollo" ha aggiunto Bortolin, "coinvolge l'Ordine dei giornalisti perché è di fatto una dichiarazione di rispetto di principi e buone pratiche nella comunicazione, non solo commerciale".