C’era una volta la colonia. Il soggiorno marino di Cesenatico diventa una esperienza di vita attiva e socializzazione (senza smartphone)
Gestita fin dagli anni Ottanta dalla cooperativa AERAT di Trento, la colonia marina di Cesenatico di proprietà della Provincia autonoma di Trento si apre come ogni estate ai ragazzi e ragazze dai 6 a 16 anni.
La cooperativa AERAT di Trento gestisce in concessione due strutture, a Candriai sul Monte Bondone e a Cesenatico. Vi organizza soggiorni residenziali anche diurni (a Candriai) per ragazzi, ospita scuole per progetti di formazione e adulti per meeting, studio e formazione.
Accanto alla colonia di Cesenatico c’è anche una struttura turistica particolarmente adatta alle famiglie, Casa Mirandola.
Ma l’attività principale rimane quella di organizzare il soggiorno per i ragazzi e ragazze, dove trovano spazio varie attività organizzate per accogliere e far socializzare gli ospiti. Non più orientate alla disciplina ferrea, tipica delle colonie delle passate generazioni, ma occasione per divertirsi, conoscere e conoscersi, vivere una esperienza molto coinvolgente e formativa. Un vero e proprio laboratorio di innovazione sociale. Rigorosamente senza smartphone.
Il presidente Edo Grassi e la direttrice Diletta Betti hanno invitato il presidente della Cooperazione trentina Roberto Simoni e il direttore generale Alessandri Ceschi a vivere una giornata insieme a loro.
“La giornata inizia con il “risveglio muscolare” alle 8 e termina alle 22:30 (23 per i più grandi) – afferma la direttrice Diletta Betti. - In mezzo tanto sport, laboratori, giochi (rigorosamente “analogici”) e naturalmente mare. I nostri ospiti non si annoiano mai, la loro giornata è ricca ma anche rispettosa dei loro tempi”.
“Non è cambiata la voglia di venire in colonia – afferma il presidente Edo Grassi - anzi in realtà la voglia in colonia è cresciuta. Le iscrizioni che abbiamo aperto a gennaio si sono chiuse in cinque giorni. Se all'inizio degli Anni 80 c’era la motivazione soprattutto di natura sanitaria (mandare i figli al mare per respirare aria ricca di iodio), le esigenze sono cambiate e un po’ alla volta sono venuti a galla gli elementi di conciliazione.
Oggi c'è la necessità di mandare i figli in vacanza mentre i genitori lavorano, e la scelta molto spesso non viene solo dai genitori ma direttamente dai figli, per il piacere di stare insieme e vivere anche una esperienza, per molti la prima, fuori dalla famiglia. È risaputo che a Cesenatico gli smartphone sono banditi, quindi solo vita attiva all’aria aperta e giornate piene di movimento e socializzazione”.