Calano del 15% gli investimenti delle imprese trentine
Nonostante l’acuirsi della seconda ondata di contagi stia definendo nuovamente i contorni del contesto economico trentino, l’Ufficio studi e ricerche della Camera di Commercio di Trento ritiene comunque utile comunicare i dati dell'inchiesta annuale sugli investimenti in provincia di Trento, riferiti al 2019 – periodo che precede l’emergenza sanitaria – in quanto ne completano, con elementi strutturali, la ricostruzione storica.
L’indagine sugli investimenti delle imprese trentine nel 2019 conferma un quadro di sensibile rallentamento, i cui esordi hanno avuto origine ben prima che iniziasse l’emergenza Covid-19.
Dopo un biennio (2017-2018) che si è distinto per un andamento molto positivo, le imprese trentine hanno ridotto la loro quota di investimenti, anche in considerazione di un calo progressivo degli incentivi introdotti a livello nazionale.
Rispetto al 2018, gli investimenti totali sono diminuiti del 15,0%.
La riduzione ha interessato esclusivamente gli investimenti materiali
(-17,1%) e in particolare quelli in impianti, costruzioni e mezzi di trasporto, mentre gli investimenti immateriali, pur mantenendosi contenuti in termini assoluti, sono risultati in leggero aumento (+1,6%).
I soli settori in controtendenza in senso positivo sono le costruzioni, che nel 2019 hanno sperimentato dei buoni risultati anche in termini congiunturali, e l’estrattivo.
Nel 2019, il 18,9% delle imprese del campione indagato non ha effettuato nessun investimento; il 23,0% ha realizzato interventi sotto i mille euro per addetto; il 24,9% compresi tra i mille e i 5mila euro; il 12,8% tra i 5 e i 10mila euro e il 20,4% delle imprese ha investito mediamente più di 10mila euro per addetto.
Complessivamente, l’incidenza degli investimenti sul fatturato è risultata pari al 4,6% nel 2018 ed è diminuita moderatamente nel 2019 (3,9%): si tratta comunque di valori in contrazione rispetto a quelli rilevati negli anni immediatamente precedenti.
Per quanto riguarda le finalità degli interventi realizzati, l’indagine rileva che le imprese hanno investito principalmente nella sostituzione di impianti usurati, guasti e obsoleti (54,3%). Seguono, per frequenza, il miglioramento della qualità dei prodotti esistenti (29,4%), l’introduzione di innovazioni organizzative (24,5%) e l’ampliamento della capacità produttiva (23,6%).
“La contrazione dell’ammontare degli investimenti, rilevata nel periodo oggetto dell’indagine (2019), – ha commentato Giovanni Bort, Presidente della Camera di Commercio di Trento – rischia di pregiudicare pesantemente le possibilità future di crescita e la capacità di competere delle imprese. L’indagine dell’Ufficio studi e ricerche, infatti, rileva un quadro preoccupante, che ci allarma ulteriormente se consideriamo che per l’anno in corso, a causa dell’emergenza pandemica, i piani di investimento di molte imprese sono stati rivisti decisamente al ribasso e, a meno di una auspicata ripartenza economica significativa, la tendenza si protrarrà, con buona probabilità, anche per il 2021”.
Il testo integrale “Le inchieste congiunturali sugli investimenti 2018-2019”, corredato da una consistente sezione tabellare, è disponibile sul sito istituzionale della Camera di Commercio di Trento.
Fonte: Ufficio Stampa Cciaa