Carenza di acqua per le coltivazioni: autorizzati prelievi anticipati da parte dei consorzi irrigui
Le campagne soffrono per mancanza di acqua. Sia Meteotrentino che la Fondazione Mach attestano che il Trentino si trova in condizioni meteo-climatiche di carenza idrica ed in una fase in cui le piante da frutto ne richiedono in abbondanza.
Su sollecitazione della Federazione consorzi irrigui e di miglioramento fondiario la Giunta provinciale ha quindi deciso di approvare oggi il provvedimento proposto dal vicepresidente Mario Tonina che, come già fatto all’inizio della stagione irrigua 2017, anticipa il periodo irriguo anche per le concessioni che normalmente possono essere attivate solo a partire dal mese di maggio.
La situazione attuale è in parte dovuta alla scarsità di piogge e di neve nelle stagioni autunnale e invernale, che sono state molto più calde della media, soprattutto nei mesi di gennaio e febbraio. Ciò, assieme all'aumento dell'evaporazione dai terreni e all'anticipo della fase vegetativa, potrebbe mettere a dura prova le colture agricole e in particolare la frutticoltura.
Dal momento che anche le previsioni rispetto alle piogge future non sono favorevoli, si è deciso di consentire ai consorzi irrigui che normalmente inizierebbero i loro prelievi a maggio di iniziare la loro attività fin d'ora, nell'osservanza di due limiti:
- i prelievi dovranno essere limitati alle quantità minime di acqua ritenute necessarie per lo sviluppo delle colture, e comunque non sopra il limite del 50% dei quantitativi massimi previsti;
- i prelievi dovranno comunque avvenire nel rispetto delle modalità e delle prescrizioni vigenti, con particolare riguardo a quelle di natura ambientale.
Fonte: Ufficio Stampa Provincia Autonoma di Trento