Cassa Centrale e Federcoop: prosegue il dialogo nell'interesse del credito coop trentino
Comunicato congiunto di Federcoop e Ccb in merito al recesso da socio di Cassa Centrale nei riguardi della Federazione
Cassa Centrale Banca e Federazione Trentina della Cooperazione rappresentano assieme al resto del sistema cooperativo locale un pezzo importante della storia economica e sociale del Trentino. È un lungo percorso di sinergia, di condivisione e di lavoro.
La decisione assunta dal consiglio di amministrazione di Cassa Centrale Banca in merito al recesso da socio della Federazione Trentina della Cooperazione è stata dettata dal mutato quadro dentro il quale si trova ad operare la costituenda capogruppo.
L’articolo 48 della legge regionale n.5 del 2008 dispone che “la revisione legale del bilancio consolidato di un ente capogruppo di un gruppo cooperativo, anche bancario, è effettuata dall’associazione di rappresentanza cui l’ente medesimo aderisce, se la maggioranza del patrimonio netto è da ricondurre a riserve indivisibili ai sensi dell’art. 2514 del Codice civile riferibili agli enti appartenenti al gruppo”.
L’articolo imporrebbe pertanto che la revisione legale del bilancio consolidato del gruppo bancario cooperativo Cassa Centrale Banca venga effettuata dalla Federazione Trentina della Cooperazione.
“L'attività di certificazione del bilancio di Cassa Centrale Banca – afferma il suo presidente Giorgio Fracalossi - viene da sempre effettuata da primarie società (oggi KPMG). La partenza del Gruppo Bancario Cooperativo Cassa Centrale Banca - gruppo di dimensioni e rilevanza nazionali, con oltre 90 BCC-CR- Raika aderenti, più di 70 miliardi di attivi ed oltre 1500 sportelli - impone la scelta di un certificatore di bilancio che dovrà essere individuato nel novero delle principali società di riferimento nazionali e internazionali.
Inoltre – prosegue Fracalossi - le modalità con le quali il Gruppo Cassa Centrale Banca affiderà l'incarico saranno necessariamente improntate alla massima trasparenza ed oggettività, ricorrendo al meccanismo dell’asta competitiva. Confermo quindi la massima fiducia e il pieno apprezzamento dell’attività svolta dalla Divisione Vigilanza della Federazione, che non viene certo messa in discussione in questa sede”.
“La Federazione – afferma la sua presidente Marina Mattarei – è convinta che potranno essere individuate soluzioni condivise e conferma la volontà di proseguire nel percorso di collaborazione avviato da tempo con Cassa Centrale Banca sui molti argomenti di interesse comune”.
“Desta sorpresa – afferma il vicepresidente Marco Misconel - quanto riportato sulla stampa rispetto al rischio di uscita delle Casse Rurali dalla Federazione. Le Casse rimangono convintamente all’interno della Federazione, riconoscendo ad essa sia il ruolo istituzionale, sia la qualità dei servizi erogati. Il tema che riguarda la certificazione del bilancio consolidato della Capogruppo non mette pertanto in discussione neppure il prezioso ed autorevole servizio di revisione legale svolto dalla Divisione Vigilanza della Federazione nei confronti delle singole Casse”.
Fonte: uffici stampa Ccb e Federcoop trentina