Cassa Rurale Lavis-Mezzocorona-Valle di Cembra: la Provincia si costituisce in giudizio
Fugatti: "Difendiamo la competenza statutaria in materia di vigilanza sugli istituti locali"
La Giunta provinciale ha disposto oggi di presentare un ricorso ad aiuvandum in merito alla delibera dell'assemblea straordinaria dei soci della Cassa rurale di Lavis-Mezzocorona-Valle di Cembra del 22 novembre scorso, che approvava il progetto di fusione - per incorporazione - della banca cooperativa nella Cassa rurale di Trento.
Le motivazioni di questa decisione, assunta previa richiesta di un parere giuridico allo studio Falcon, attengono alle prerogative in materia di vigilanza sugli istituti bancari di carattere regionale riconosciute dallo Statuto di Autonomia alla Provincia autonoma di Trento.
"Il parere - ha sottolineato il presidente Maurizio Fugatti - dice che nel processo di fusione dei due istituti di credito cooperativo potrebbero non essere state rispettate le prerogative riconosciute alla Provincia autonoma dallo Statuto di Autonomia.
Questo ci ha spinti a presentare un ricorso al Tribunale di Trento, che segue a quello presentato da quasi 400 soci della Cassa Rurale di Lavis. La Provincia però non si esprime sul merito dell'operazione.
La nostra volontà è esclusivamente quella di difendere la competenza provinciale in materia di vigilanza sul sistema bancario regionale.
Si tenga presente che alla Provincia non è mai pervenuta alcuna documentazione in merito a questo processo di fusione".
Come noto, il Meccanismo di vigilanza europeo prevede che la vigilanza sui principali soggetti bancari venga esercitata dalla BCE e dalle autorità di vigilanza nazionali dei paesi membri. Ciò vale anche per Cassa Centrale Banca.
Il quesito giuridico riguarda però la competenza esercitata dalla Provincia sulle operazioni che coinvolgono, come in questo caso, casse rurali aventi sportelli solo in provincia di Trento.
"Capire fin dove arriva la competenza della Provincia è molto importante. - ha spiegato ancora Fugatti - Se le prerogative provinciali venissero confermate ciò avrebbe valenza anche per altri futuri processi di questo tipo".
Fonte: comunicato stampa della Provincia Autonoma di Trento - ufficio stampa (mp)