Chi cammina lascia l'impronta
Casse Rurali e Banche di Credito Cooperativo, banche "green" per eccellenza, aderiscono per il decimo anno consecutivo all'iniziativa "M'illumino di meno".
Il Credito Cooperativo italiano aderisce per il decimo anno consecutivo alla iniziativa promossa dalla trasmissione “Caterpillar” di Radio2 Rai “M’illumino di meno” in occasione della Giornata del Risparmio energetico che si svolgerà, in tutta Italia, venerdì 23 febbraio. Quest’anno il tema prescelto è legato alla bellezza (ed alla utilità) del camminare, azione “ecologica” per eccellenza. La stessa trasmissione, in particolare, propone simbolicamente - attraverso molteplici azioni tutte legate all’andare a piedi - di riuscire a coprire la distanza che separa la terra dalla luna (555 milioni di passi).
Per l’occasione Federcasse (l’associazione nazionale delle BCC e Casse Rurali) ha proposto alle singole banche di ideare iniziative che abbiano come filo conduttore il tema: “Chi cammina lascia l’impronta”, invitando ad organizzare iniziative ad hoc realizzabili esclusivamente camminando (una marcia, una visita guidata, un percorso per scoprire le bellezze del proprio paese o città) evidenziando al tempo stesso il proprio modo “differente” di essere e di fare banca cooperativa mutualistica, attenta ai bisogni delle comunità locali di cui è diretta espressione. Uno speciale “contapassi” BCC - cui è possibile accedere all’indirizzo web www.sifaprestoadirebanca.it/temi/m-illumino-di-meno/ - calcolerà il contributo del Credito Cooperativo all’obiettivo di raggiungere i 555 milioni di passi.
Più in particolare, in tema di risparmio energetico, il Credito Cooperativo può offrire alle singole BCC ed ai loro soci e clienti (soprattutto imprese) il supporto tecnico assicurato dal consorzio BCC Energia, che rende possibile l’acquisto consortile di energia verde, consentendo notevoli risparmi in bolletta. Nel solo 2017 le BCC, i loro soci e clienti hanno consumato 106.508.319 kWh di energia pulita acquistata a condizioni agevolate, evitando l’immissione nell’atmosfera di 35.208 tonnellate di Co2.
Ed ancora, ammontano a oltre 44,8 milioni di euro i finanziamenti agevolati che il Credito Cooperativo ha destinato nell’ultimo anno al finanziamento di 26 progetti di impianti rinnovabili (per una potenza complessiva di 1,15MW). Mentre sono stati oltre 5.700 negli ultimi otto anni i progetti di riqualificazione energetica o finalizzati all’utilizzo di fonti rinnovabili ed alternative finanziati a condizioni agevolate dalle singole BCC con la collaborazione tecnica di Legambiente.
Esempi di una attenzione unica per i territori. Confermata anche dal fatto che le BCC e Casse Rurali, per legge, destinano almeno il 95% dei prestiti che erogano nella propria zona di competenza, ovvero laddove raccolgono il risparmio. In particolare, per ogni 100 euro di raccolta ne impiegano in media 85. Di questi, almeno il 95% diventa credito all’economia reale di quello stesso territorio. Un modello di “economia circolare” unico nel nostro Paese.
Fonte: Ufficio Stampa Federcasse