Ciliegie: il 2018 si conferma un'annata di produzione record
Fatturato record. Il best seller è il mini formato.
Una ciliegia tira l’altra e mai come quest’anno vale anche per la produzione: il 2018 ha segnato il record per questo frutto. Dopo un 2017 da dimenticare a causa delle gelate primaverili che hanno compromesso il raccolto, questa volta la realtà ha superato le aspettative. Quella che si è conclusa a metà agosto è stata una stagione straordinaria, con quantitativi che nella sola Val di Non sono stati di oltre 1.150 tonnellate, alle quali si aggiungono le circa 330 tonnellate prodotte in altre valli trentine, tutte lavorate presso la sala ciliegie di Melinda a Cocea di Segno. Un totale di ben 1.480 tonnellate che hanno visto l’inizio raccolta del prodotto La Trentina l’11 giugno, lo start in Val di Non il 25 giugno e il termine della raccolta e della selezione i primi giorni di agosto.
Considerato che la produzione record del 2016 si era conclusa a 680 tonnellate, quella di quest’anno è risultata più che doppia e sicuramente più alta rispetto a quanto stimato in precampagna, con produzioni di molto superiori anche rispetto allo storico del Consorzio. Se normalmente il quantitativo medio stimato è tra 10 e 15 tonnellate/ha, quest'anno Melinda ha avuto una produzione media di 20 tonnellate/ha sui terreni produttivi, con risultati importanti nelle zone medio-tardive e punte di 40 tonellate/ha per le aziende nelle zone più tardive, mentre nella parte iniziale della stagione sono state confermate le produzioni stimate nelle zone di Trentina o precoci Melinda. Sul totale, le varietà prodotte sono state principalmente Kordia (67%) e Regina (28%), di buona qualità e buone pezzature, con il 60% delle ciliegie Kordia di calibro superiore ai 28 mm. Nel 2018, grazie soprattutto alle coperture totali dei campi di coltivazione, non ci sono stati particolari problemi di drosophila o spaccature, anche se, verso la fine della raccolta Kordia, si sono avute ciliegie con problemi di morbido e sovra maturo dovuti ai prolungati tempi di raccolta.
Commercialmente il fatturato è stato superiore a tutti i precedenti, con un liquidato ai soci medio di tutti i calibri (compresa industria e seconda) pari a circa 3,80€/Kg. Pari a circa 3,40€/Kg il liquidato del prodotto proveniente da fuori valle commercializzato con i marchi “Amici di Melinda” e “La Trentina”.
I quantitativi importanti conferiti nella prima parte della campagna hanno imposto un’attenta gestione del prodotto e una nuova esperienza in termini di conservazione in cella con buoni riscontri, che risulterà utile anche quale know how per le stagioni a venire. Interessante constatare come nelle prime tre settimane di luglio la richiesta sia stata più alta rispetto a quanto atteso e questo porterà a nuove valutazioni per capire come farvi fronte in futuro, apportando eventuali miglioramenti al processo di selezione e confezionamento, così da permettere l’aumento delle tonnellate giornaliere disponibili.
Come accaduto negli anni scorsi, la campagna commerciale si è basata soprattutto sul canale GDO e rispetto al passato ha visto per la prima volta circa il 10% di vendite all’export. Novità anche per quanto riguarda le tipologie di confezione richieste dal mercato, che risultano essere di dimensioni sempre più ridotte, tanto che il nuovo cestino da 300gr è stato tra le referenze più vendute. I piccoli formati, se da un lato aiutano a valorizzare la frutta di alta qualità come le ciliegie Melinda, dall’altro richiedono più tempo per essere confezionati e solo chi è dotato di macchinari all’avanguardia, come quello presente presso COCEA, è in grado di fornirli in maniera continuativa ai clienti.
Fonte: Ufficio Stampa Melinda