Commercio, chiusure festive: positivo confronto tra parti economiche e sociali
Le chiusure domenicali e festive dei negozi sono state al centro dell'incontro promosso dall'assessore provinciale al commercio, Roberto Failoni, con le parti economiche e sociali interessate. L'esponente dell'esecutivo ha fatto il punto sulla questione, alla luce delle decisioni assunte in via cautelare dal Tar di Trento e della successiva delibera con cui la Giunta ha esteso provvisoriamente all'intero territorio provinciale la facoltà di apertura dei negozi, fino alla pronuncia da parte della Corte Costituzionale sulla legittimità costituzionale della legge.
L'incontro è stato un'occasione importante per raccogliere tutte le valutazioni ed approfondire assieme le problematiche emerse durante l'applicazione della norma. Al tavolo di confronto hanno preso parte i rappresentanti del Consiglio delle autonomie locali, di Confesercenti, di Confcommercio, della Federazione Trentina della Cooperazione, di Federdistribuzione, delle organizzazioni sindacali Cgil, Cisl e Uil e di Adoc, Associzione di tutela consumatori.
Tutti i presenti hanno espresso soddisfazione per l’incontro e hanno concordato che un confronto approfondito con tutti gli attori principali coinvolti in questa materia può portare per il futuro anche ad una prospettiva condivisa che potrebbe promuovere il Trentino quale modello di soluzioni innovative e moderne anche nella materia, tanto discussa, delle aperture domenicali e festive degli esercizi commerciali; il tutto ricercando il necessario equilibrio fra la necessità da una parte delle imprese di svolgere appieno la loro attività e dall’altra dei lavoratori di poter godere anche dei riposi domenicali e festivi, garantendo una efficace turnazione del personale e potenziando gli strumenti di conciliazione lavoro-famiglia.
Pur partendo da posizioni diverse, i rappresentanti sindacali e delle imprese hanno convenuto che la materia delle chiusure domenicali e festive degli esercizi commerciali può trovare un punto di equilibrio con effetti e ricadute positive sul tessuto sociale, economico e turistico dell’intero territorio provinciale e di tutte le sue espressioni. L’assessore Failoni, prendendo atto del positivo clima di collaborazione emerso, ha proposto che il tavolo di confronto diventi più strutturale, con l'obiettivo di utilizzare proficuamente il tempo che ci separa dalla pronuncia da parte della Consulta. Il confronto proseguirà anche nei prossimi mesi, in modo da far emergere elementi utili per la sintesi che sarà chiamata a fare la Giunta provinciale dopo la pronuncia della Corte Costituzionale.
Fonte: Ufficio Stampa Provincia Autonoma di Trento