Consorzi di miglioramento fondiario Protocollo di intesa con le Casse Rurali
I contenuti sono stati presentati durante l’incontro ospitato alla Sala della Cooperazione.
Mattarei: questo è un modello da difendere e valorizzare. Le Casse Rurali ossatura dello sviluppo delle nostre comunità.
Michele Sartori (Cooperfidi): accordo importante perché attiva strumenti e risorse di sistema a vantaggio di tutto il settore agricolo.
Un accordo all’insegna dell’intercooperazione tra le Casse Rurali Trentine (per il tramite di Cassa Centrale Banca), Cooperfidi e la Federazione dei Consorzi Irrigui e di miglioramento fondiario della provincia di Trento anch’essa realtà della Cooperazione Trentina.
I consorzi aderenti a quest’ultima realtà potranno beneficiare di una serie di agevolazioni per i pagamenti, per l’attivazione di mutui per investimenti di miglioramento fondiario e per i servizi di Tesoreria. “Nell’ottica di favorire l’operatività dei Consorzi soci – è stato spiegato - e nel quadro del proprio ruolo di Associazione di rappresentanza, tutela e assistenza dei Consorzi di Miglioramento Fondiario abbiamo definito un protocollo di intesa con le Casse Rurali Trentine per offrire ai nostri consorzi soci una serie di opportunità”.
I contenuti sono stati presentati alla sala della Cooperazione di via Segantini a Trento nel corso di un incontro molto partecipato, a testimonianza dell’interesse suscitato da questa iniziativa.
Al convegno sono intervenuti Ottavio Girardi e Lorenzo Cattani, rispettivamente presidente e direttore della Federazione dei Consorzi Irrigui e di miglioramento fondiario della provincia di Trento, Ettore Battaiola, vicedirettore area crediti di Cassa Centrale Banca che ha spiegato nel dettaglio i contenuti del protocollo, Marina Mattarei, presidente della Federazione Trentina della Cooperazione, e Giulia Zanotelli, assessora provinciale all’agricoltura.
“Un accordo stimolato in particolare dalla Federazione Trentina della Cooperazione – ha osservato Michele Sartori, direttore di Cooperfidi, il consorzio di garanzia fidi della Cooperazione Trentina – che ha mosso il passo di avvio con un primo incontro ospitato dalla presidente Mattarei e poi sviluppato in altre riunioni operative che hanno portato alla redazione di un protocollo, di una convenzione che porta vantaggi a tutte le parti.
“Questo modello di gestione di beni comuni – ha affermato Marina Mattarei - è un patrimonio culturale e di antichi saperi su cui si è innestata la cooperazione, e che è alla base della nostra autonomia. Va difeso con convinzione e valorizzato. Le Casse Rurali sono state e saranno ancora l’ossatura dello sviluppo della comunità. Il credito cooperativo deve continuare a riconoscersi dentro le proprie comunità, solo questo ci può contraddistinguere, ringrazio tutti gli attori che hanno permesso di arrivare a questo protocollo”.
I vantaggi dell’accordo
I vantaggi sono di tipo operativo, strumenti messi in campo dal sistema delle Casse Rurali Trentine come sistemi di pagamento, facilitazioni operative, sconti sui costi dei pagamenti – afferma Michele Sartori - e poi c’è tutto l’impianto dei prestiti per le operazioni di investimento che i singoli consorzi fanno.
Prestiti che le Casse Rurali Trentine hanno accettato di erogare a tassi convenzionati, quindi con un tetto massimo di prezzo fissato molto conveniente. Cooperfidi ha dimezzato le commissioni che vengono richieste per la prestazione delle garanzie. In buona sostanza tutti intervengono nel proprio ruolo per un servizio provinciale di facilitazioni che, per i consorzi di miglioramento fondiario, significa omogeneità di trattamento ma soprattutto risparmi di costi ed efficienza operativa”.
Fondamentale per poter godere di queste agevolazioni è l’iscrizione a Cooperfidi. “Un accordo importante – ha aggiunto Ottavio Girardi, presidentedella Federazione dei Consorzi Irrigui e di miglioramento fondiario della provincia di Trento – anche per le responsabilità in capo agli amministratori dei singoli consorzi grazie al ruolo di garante svolto da Cooperfidi”.