Consorzio Elettrico di Stenico: bolletta più leggera
Anche nelle Giudicarie Esteriori, il forte aumento delle quotazioni delle materie prime - in continua crescita da inizio anno per la ripresa delle economie dopo i ribassi dovuti alla pandemia, avrebbe portato ad un aumento di circa il 20% del totale costo della bolletta elettrica per il terzo trimestre, se il consiglio di amministrazione di Ceis – Consorzio Elettrico di Stenico non fosse intervenuto con un provvedimento di urgenza per attuare uno sconto del 20% sul prezzo della materia energia.
Il Governo era intervenuto riducendo gli oneri generali in bolletta per il prossimo trimestre, oneri dai quali i soci del Ceis sono comunque già esentati e della riduzione dei quali quindi, non avrebbero beneficiato.
L'incremento definitivo del totale bolletta, per i soci del Consorzio, sarà pertanto solamente del 5% nel terzo trimestre del 2021 per la famiglia tipo, mentre la differenza rispetto ai non soci sul mercato della maggior tutela registra per i soci Ceis un risparmio del 20% circa.
Il presidente del Consorzio, Dino Vaia, afferma: "nell’ambito del costante monitoraggio dei prezzi di mercato dell’energia e dell’incidenza sulle bollette dei nostri Soci da parte del cda unitamente alla nostra struttura, ci ha spinti ad intervenire in maniera consistente riducendo drasticamente il prezzo della materia energia. Senza tale intervento, l'aumento delle bollette sarebbe stato di gran lunga più pesante. Si tenga inoltre presente che il consistente ristorno, che quest’anno ha superato i 460 mila euro, ha di fatto annullato l’effetto di tali aumenti nelle tasche dei nostri soci. Queste azioni di salvaguardia sociale sono rese possibili dall’oculatezza nella gestione del Consorzio che consentono, ad oggi, di manovrare in emergenza, anche in condizioni di incertezza legate all’andamento delle nostre produzioni e soprattutto all’andamento dei prezzi emessi dall’Autority". Gli aumenti a livello nazionale sono legati al trend di forte crescita delle quotazioni delle principali materie prime energetiche, in particolare i prezzi europei dei principali prodotti petroliferi cresciuti di oltre il 30% nel secondo trimestre del 2021 rispetto al primo e risultano sempre più correlati con il prezzo della CO2 che, nel mese in corso, si è attestato oltre i 50 €/tCO2, anche per le attese di un possibile rafforzamento delle vigenti politiche comunitarie per il contenimento delle emissioni nocive dei gas serra. Aumenti delle materie prime stanno causando ripercussioni analoghe sui prezzi finali dei consumatori anche in altri paesi europei, come la Spagna e la Francia.
I bonus sociali
A sostegno delle famiglie in stato disagio economico, da luglio è definitivamente attivo l'automatismo che consente a chi ne ha diritto (nuclei con Isee non superiore a 8.265 euro, 20.000 se con più di 3 figli) di trovarsi accreditato in bolletta, in modo automatico nei prossimi mesi, il bonus sociale di sconto per elettricità, che comprenderà le agevolazioni già conteggiate dall'inizio dell'anno. Per ottenere i bonus sociali, quindi, non serve più presentare la domanda al Ceis, che resta invece necessaria per le riduzioni da disagio fisico (utilizzo di apparecchiature elettromedicali salvavita).
La proroga sconto per le Piccole Imprese
L'Arera ha inoltre attuato la misura prevista dal decreto-legge 'Sostegni bis" che proroga, anche per il mese di luglio lo sconto per le bollette delle piccole imprese, che Ceis attuerà automaticamente quindi per gli aventi diritto. Tale riduzione, di cui beneficiano principalmente utenti in bassa tensione non domestici come piccoli esercizi commerciali, alberghi, artigiani, bar, ristoranti, laboratori, professionisti e servizi, allevamenti, aziende agricole, nel primo decreto sostegni era stata già prevista ed applicata da CEIS per i mesi di aprile, maggio e giugno.
Il dettaglio degli andamenti elettricità e gas
Nel dettaglio, l'attenuazione delle misure di contenimento della pandemia e il miglioramento delle prospettive economiche nel primo semestre del 2021 hanno alimentato una spinta rialzista nei mercati delle materie prime energetiche che si è via via rafforzata con la ripresa della domanda. La risalita del prezzo del gas naturale, per effetto di consumi che sono rimasti sostenuti anche nei mesi primaverili, e la contestuale accelerazione della crescita del prezzo della CO2 hanno infatti contribuito al rialzo del prezzo dell'energia elettrica. Così per il secondo trimestre 2021, il Prezzo Unico Nazionale (PUN) risulta in 2 aumento di circa il 25% rispetto al primo trimestre e di oltre il 200% rispetto al corrispondente trimestre del 2020, raggiungendo un valore medio di oltre 74 €/MWh (contro i 24,8 €/MWh dello stesso trimestre di un anno fa). Per quanto riguarda i prezzi a termine dell'energia elettrica, che risentono in misura maggiore della dinamica del prezzo della CO2 (anche indirettamente tramite il prezzo a termine del gas naturale), le quotazioni per il trimestre luglio - settembre si sono portate, nel mese di giugno, mediamente oltre gli 85 €/MWh. Il prezzo a termine del terzo trimestre 2021 - rilevante per l'aggiornamento delle condizioni di tutela - risulta in aumento di circa il 50% rispetto a quello utilizzato per l'aggiornamento del secondo trimestre 2021.
Fonte: Ceis