Cooperative di comunità: in Trentino Alto Adige si discute di una legge regionale
Più di cento i partecipanti al convegno “Le cooperative di comunità in Trentino Alto Adige: nuove opportunità di partecipazione e sviluppo locale“, organizzato a Palazzo Widmann di Bolzano.
A raccolta numerosi attori, tra amministratori pubblici ed imprenditori, per discutere delle cooperative di comunità e delle prospettive future in vista di una legge regionale che inquadri il fenomeno. Tra le autorità locali anche l’assessore alla cooperazione della Provincia Autonoma di Trento, Mario Tonina, e l’assessore regionale Manfred Vallazza insieme a Loretta Zanon.
In apertura Jacopo Sforzi (Euricse) ha delineato i tratti caratteristici delle cooperative di comunità, definendole come un nuovo modo di organizzare la produzione a livello locale, che soddisfi i bisogni ed interessi specifici di un determinato contesto territoriale. Spazio poi al contribuito di Mauro Lusetti (presidente Alleanza Cooperative Italiane – ACI) il quale, ha fornito una panoramica sul ruolo delle centrali cooperative all’interno di dinamiche di sviluppo locale, sottolineando come la cooperativa di comunità sia un concreto strumento a disposizione delle comunità stesse. Importante tutelare le peculiarità di ogni territorio per poter tracciare un percorso di crescita.
Tre le realtà che hanno portato la propria esperienza: Cooperativa EUM della Val Passiria (Bolzano), Cooperativa Anonima Impresa Sociale di Perugia e Cooperativa Sociale Cadore di Belluno.
A seguire un confronto sulla dimensione normativa in Trentino Alto Adige. Alla tavola rotonda, coordinata da Riccardo Bodini (Euricse), hanno partecipato le autorità provinciali e i rappresentanti delle centrali cooperative di Trento e Bolzano: Livia Ferrario (Provincia Autonoma di Trento), Manuela Paulmichl (Provincia Autonoma di Bolzano), Christian Tanner (Raiffeisen Südtirol) e Stefano Maines (Federazione Trentina della Cooperazione).
"Ci ha fatto piacere poter mettere le nostre competenze a disposizione della Regione, delle due Province Autonome e delle centrali cooperative per elaborare insieme un’ipotesi di legge regionale e organizzare l’evento di oggi - ha osservato Riccardo Bodini, direttore di Euricse - Con l’obiettivo condiviso di capire come questo modello organizzativo, con i suoi limiti e le sue potenzialità, possa essere coniugato al meglio con le specificità del nostro contesto sociale ed economico".
Fonte: Euricse