Cooperatori trentini da papa Francesco
L’udienza con il Santo Padre è in programma sabato in occasione dei 100 anni di Confcooperative. Da Trento e dalle valli raggiungeranno Roma in 250. Il precedente del 2015 quando Bergoglio disse: “Le cooperative sfidano tutto, anche la matematica. In cooperazione uno più uno è uguale a tre”.
Saranno 256 i cooperatori trentini che parteciperanno sabato (16 marzo) all’udienza concessa da papa Francesco a Confcooperative, la centrale cooperativa nazionale a cui fa capo la Federazione Trentina della Cooperazione. In via Segantini fervono i preparativi per definire gli ultimi dettagli della trasferta. L’incontro con il Papa è in programma alle 12 in Aula Paolo VI.
I cooperatori trentini - amministratori, dipendenti e soci in rappresentanza di oltre 50 cooperative della provincia - raggiungeranno Roma su quattro pullman in partenza da Trento venerdì mattina.
L’udienza coincide con la ricorrenza del centenario di Confcooperative, la principale associazione di rappresentanza del movimento cooperativo italiano con 19mila imprese aderenti, 528mila persone occupate e un fatturato di 66 miliardi. I soci rappresentati sono oltre 3,3 milioni. Confcooperative è presente sul territorio nazionale con 22 Unioni regionali, 37 provinciali e 11 interprovinciali.
All’incontro con papa Francesco sono attesi 7mila cooperatori da tutta Italia.
L’udienza di sabato ha un precedente recente. Il 28 febbraio 2015, infatti, aderendo ancora ad una iniziativa di Confcooperative, oltre 350 cooperatori trentini scesero a Roma per incontrare Bergoglio. Nel suo discorso, Francesco affrontò diversi argomenti di attualità: l’emergenza lavoro, i giovani, la “cultura dello scarto”, i beni comuni, le false cooperative, l’unità del movimento cooperativo. “Dovete continuare a inventare nuove forme di cooperazione - esortò il Papa - perché anche per le cooperative vale il monito: quando l’albero mette nuovi rami, le radici sono vive e il tronco è forte! Tanto avete fatto, e ancora tanto c’è da fare! Andiamo avanti!”
I cooperatori trentini ricordano ancora con emozione l’ottimismo trasmesso dal Santo Padre, che affermò: “Le cooperative sfidano tutto, anche la matematica. In cooperazione uno più uno è uguale a tre”.
(Nella foto: l'udienza con i cooperatori di Confcooperative del 28 febbraio 2015)