Corona virus: le istruzioni per le cooperative
La Federazione ha inviato una circolare alle cooperative socie - firmata dalla presidente del collegio sindacale Patrizia Gentil e dal direttore generale Alessandro Ceschi - per riassumere le disposizioni emanate dall'ordinanza del Presidente della provincia autonoma di Trento.
Va ribadito che allo stato attuale non esiste in Trentino alcuna emergenza sanitaria ed è quindi fondamentale considerare tutte le iniziative assunte quali strumenti di carattere preventivo.
In relazione alla gestione dell’emergenza sanitaria connessa alla diffusione del “Coronavirus”, il Presidente della Giunta provinciale di Trento ha emanato due Ordinanze, rispettivamente in data 22 febbraio e in data 24 febbraio; con la seconda ordinanza è stata disposta, tra l’altro, la sospensione dei servizi socio educativi pubblici e privati per la prima infanzia e delle attività didattiche nelle scuole pubbliche, equiparate e paritarie, di ogni ordine e grado, nonché delle attività didattiche dei corsi universitari e professionali dell’Università degli Studi di Trento, per i giorni dal 25 al 29 febbraio 2020.
1. Comunicazioni al personale dipendente
La Federazione suggerisce, qualora le aziende non avessero ancora provveduto, di inviare una nota a tutto il personale dipendente con la quale fornire indicazioni operative sui comportamenti da tenere in questo particolare contesto.
2. Attività in ambiti socio-sanitari e socio-assistenziali
In considerazione delle particolari condizioni nelle quali si svolgono queste tipologie di servizi si ritiene di suggerire l’adozione di misure organizzative in linea - in quanto compatibili - con quanto indicato nella circolare dell’Azienda Provinciale per i Servizi Sanitari di data 24.02.2020.
3. Chiusura o sospensione delle attività
La sospensione delle attività individuate dalle ordinanze potrà comportare una riduzione o sospensione delle attività lavorative svolte dalle cooperative con il proprio personale all’interno delle strutture pubbliche indicate.
A seguito dei primi approfondimenti compiuti con il Fondo di Solidarietà del Trentino, è emersa la possibilità di ricorrere alle prestazioni ordinarie previste dal Regolamento del Fondo stesso, in tema di integrazioni salariali ordinarie, purché la sospensione o riduzione dell’attività lavorativa sia riconducibile a motivi non imputabili all’imprenditore, in connessione causale con l’ordine della pubblica autorità.
L’eventuale richiesta di intervento del Fondo dovrà essere presentata in via telematica entro la fine del mese successivo all’evento e quindi, per le giornate di cui sopra, entro il 31 marzo 2020. Il nostro Ufficio Paghe è a disposizione per la compilazione e trasmissione della domanda per le cooperative convenzionate.
Proprio al fine di ulteriori approfondimenti, abbiamo contattato, nella mattina del 24 febbraio, i segretari provinciali delle Organizzazioni sindacali di categoria della cooperazione sociale e previsto un confronto in Federazione con la delegazione sindacale del settore nei prossimi giorni.
Il fine è quello di condividere, se possibile, criteri generali per la gestione della situazione con riguardo alle ipotesi di riduzione/sospensione forzosa del servizio. Non si comprende quindi l’iniziativa assunta dalla Funzione Pubblica della CGIL, a firma di Roberta Piersanti, che interviene in modo del tutto inappropriato nei tempi e nei toni, anche alla luce della delicatezza e della complessità della situazione, che ha il suo fulcro prioritario – in questo momento - in un’emergenza di carattere sanitario.
Rispetto ad alcune situazioni emerse, a giudizio della Federazione:
a) servizi mensa: il blocco delle attività didattiche rende impossibile l’erogazione della prestazione da parte delle nostre cooperative: conseguentemente per il personale interessato si apre la possibilità di richiedere l’attivazione delle prestazioni ordinarie previste dal Regolamento del Fondo di Solidarietà del Trentino;
b) servizi nido in convenzione: analoga considerazione anche per i servizi socio-educativi alla prima infanzia, sospesi sulla base dell’ordinanza del Presidente della Provincia e per i quali risulta quindi impossibile l’erogazione della prestazione;
c) servizi educativi scolastici: alcuni dirigenti scolastici hanno confermato alle cooperative convenzionate la non necessità della presenza degli educatori nelle giornate di sospensione delle attività didattiche, con richiesta di recupero successivo – nelle prossime settimane – del servizio non prestato. Questa soluzione dovrà essere verificata nei prossimi giorni. Federcoop comunque che ciascuna cooperativa interessata chieda indicazioni formali alla dirigenza scolastica circa il comportamento da tenere.
- Di seguito i link ai documenti utili:
- Circolare Federazione n.44 del 25 febbraio e allegati: https://www.cooperazionetrentina.it/Ufficio-Stampa/Speciali/coronavirus
- Circolare della Pat - Dipartimento istruzione e cultura, "Prestazioni di servizi educativi, formativi e di assistenza. Indicazioni operative": http://bit.ly/3a7T2l9