Crescerà il ricorso dell'amministrazione alle imprese sociali fornitrici di beni e servizi
Una decisione prevede che il 10% delle procedure d'appalto siano riservate a quelle realtà che occupano persone svantaggiate e disabili.
Le cooperative sociali e le altre imprese che forniscono beni e servizi occupando persone disabili o svantaggiate per almeno il 30% del personale totale avranno una corsia preferenziale, in sede di appalto, per i loro rapporti con la Provincia e gli enti strumentali. La misura, contenuta in una decisione della Giunta adottata oggi su iniziativa del presidente Maurizio Fugatti, ha come obiettivo quello di sostenere le iniziative economiche che danno occupazione alle persone svantaggiate e d accrescere la loro occupabilità sul mercato del lavoro. L'assegnazione a queste realtà di commesse di parte provinciale, in misura pari almeno al 10% del totale delle somme impegnate, avverrà attraverso lo strumento dell'appalto riservato. "Coerentemente con quanto stiamo già facendo da tempo - ha sottolineato il presidente Fugatti - torniamo ad occuparci di chi, in Trentino, vive una condizione di particolare fragilità. Le iniziative intraprese in passato su questo tema hanno avuto scarso successo. Perciò abbiamo deciso di inserire un vincolo preciso, che obbliga le strutture provinciali a predisporre procedure d'appalto riservato almeno per una percentuale fissa dei loro acquisti di beni e servizi. A beneficiarne saranno soprattutto le imprese cooperative".
Fonte: Ufficio Stampa Provincia Autonoma di Trento