Dalla Cassa Rurale Val di Sole “Un aiuto a km zero”, per contrastare le fragilità della porta accanto
Un progetto di solidarietà fatto da micro-interventi per venire incontro alle tante persone che con la pandemia si sono trovate in difficoltà, dal pagamento delle bollette alle iniziative extra-scolastiche dei figli.
La Cassa Rurale Val di Sole insieme a due associazioni di volontariato locali e in collaborazione con il Servizio Sociale della Comunità di valle danno vita ad un capillare progetto di aiuti che consente di diminuire le differenze che in questo periodo sono aumentate.
Ad essere in difficoltà non sono solo i soggetti tradizionalmente più fragili, ma anche gli stagionali che non hanno lavorato nella stagione invernale.
Appello alle persone in difficoltà di rivolgersi alle associazioni e ai servizi sociali per trovare soluzioni con la garanzia della riservatezza.
Gli effetti della pandemia si sono fatti sentire anche in Val di Sole e hanno colpito persone e famiglie che mai avrebbero pensato di ritrovarsi in situazione di simile difficoltà.
Ai tradizionali soggetti fragili si aggiungono le persone rimaste senza lavoro e sussidi per la chiusura della stagione turistica invernale, o giovane coppie che non riescono a far fronte alle spese del vivere quotidiano, o quelle legate alla gestione dei figli. Persone che faticano a chiedere aiuto, e che per questo rimangono in una fascia grigia, invisibile, che se non aiutata rischia di scivolare nel baratro del disagio.
In questo contesto nasce un progetto di solidarietà “Un aiuto a km zero” per iniziativa della Cassa Rurale Val di Sole che ha raccolto la disponibilità di due affermate associazioni di volontariato e del Servizio Sociale per individuare i bisogni e fornire risposte adeguate.
A fianco dell’istituto di credito cooperativo, guidato dal presidente Claudio Valorz e dal direttore Marco Costanzi, il progetto registra la partecipazione di due associazioni di volontariato: “Fondazione Ugo Silvestri” di Malè presieduta da Gianluca Pangrazzi, e “Associazione In Semplicità” di Terzolas guidata da Paolo Bertoncello, frate.
Coordinamento e supervisione sono affidati al Servizio Sociale della Comunità della Valle di Sole con la responsabile Cristina Rizzi e la coordinatrice Cristina Dallatorre.
“Attraverso l’aiuto economico – afferma il presidente della Cassa Rurale Claudio Valorz – si vuole dimostrare il valore di una relazione sociale di aiuto territoriale e un possibile miglioramento della qualità della vita delle famiglie della Valle di Sole, supportati dalla Cassa Rurale che conferma il proprio ruolo e la propria funzione di banca della comunità per la comunità.”
Il Servizio Sociale attualmente sta seguendo il 4% della popolazione della Val di Sole pari circa a 600 famiglie. “In questi mesi – osserva Cristina Dallatorre - abbiamo assistito a situazione nuove, di persone che, prima della pandemia, mai si sarebbero presentate nei nostri uffici per chiedere aiuto”.
Con “Un aiuto a km zero” si vuole garantire un aiuto economico a chi non ha possibilità di fare spese quotidiane, impreviste o urgenti per minori o per adulti in difficoltà. Le persone, singoli o nuclei familiari, accompagnati da una rete di “sentinelle” del territorio che vivono nel territorio, potranno ricevere un contributo rivolgendosi a questa rete, per pagare bollette della luce, gas, affitto, mense scolastiche, spese per trasporto pubblico o scolastico, prodotti o servizi per l’infanzia, pannolini, farmaci, o altre spese impreviste e necessarie come un nuovo paio di occhiali, cure dentarie, attività estive per minori ecc.
Da una prima stima gli interventi dovrebbero essere un centinaio indirizzati a residenti in Val di Sole. L’iniziativa si propone di andare oltre l’aspetto economico e realizzarsi in una relazione di ascolto e di aiuto.
Altrettanto significativa la modalità che verrà applicata nei confronti di chi chiederà di essere aiutato. “Si cerca di far avvicinare le persone nel modo che meglio preferiscono, ai servizi o alle associazioni, prestando molta attenzione alla valutazione del bisogno, alla riservatezza della situazione e al rispetto della persona. Obiettivo è quello di effettuare micro-interventi e di rispondere alle fragilità di più famiglie. Il progetto, avviato e attivo grazie alle risorse della Cassa Rurale Val di Sole, vedrà il suo sviluppo in tutto il prossimo semestre”, afferma Cristina Rizzi.
Per frà Paolo Bertoncello, dell’associazione “In semplicità”, il denaro può essere utilizzato non solo come commercio ma anche come sostegno a chi ha bisogno. “Per fortuna ci ricordiamo di essere persone. Questa crisi ci sveglia e si dà l’opportunità di agire nei confronti di chi si trova in difficoltà”.