Disabilità: insieme con il windsurf e l’e-bike
Protagonisti dell’iniziativa, il 9 settembre a Torbole, saranno i ragazzi e le ragazze della cooperativa sociale Amalia Guardini di Rovereto e dell’Anffas Trentino, che sperimenteranno la pratica della tavola a vela grazie a simulatori predisposti in spiaggia e si misureranno nella conduzione, su un percorso appositamente predisposto, delle e-bike speciali messe a disposizione da Remoove di Arco.
Si replica il 9 settembre, al Centro surf Segnana di Torbole, l’iniziativa “Lo sport che unisce”, ideata e coordinata da Marco Aggravi, campione gardesano di windsurf. Il primo appuntamento, ospitato alla Conca d’Oro, si è svolto con successo lo scorso 30 luglio.
Anche questa volta protagonisti dell’iniziativa saranno i ragazzi e le ragazze della cooperativa sociale Amalia Guardini di Rovereto e dell’Anffas Trentino, che sperimenteranno la pratica della tavola a vela grazie a simulatori predisposti in spiaggia.
Questa edizione dell’iniziativa propone una novità: gli utenti della Guardini e di Anffas potranno provare su un percorso appositamente predisposto le e-bike speciali messe a disposizione da Remoove di Arco. Si tratta di bici che favoriscono la mobilità di persone con disabilità. Affermano i fondatori della neonata impresa specializzata nell’acquisto e noleggio di biciclette per esigenze speciali: “La disabilità non è della persona ma della società e degli ambienti che non sono adeguati ad essere inclusivi”.
Adesione convinta all’iniziativa esprime il direttore della cooperativa Guardini, Michele Paissan, che afferma: “La pratica dello sport, oltre ad essere salutare per il corpo e per la mente, porta i ragazzi a misurarsi in un confronto, consente loro di fare la conoscenza di nuovi ambienti e di entrare in relazione con altre persone”.
L’Amalia Guardini, con sede in via Pasqui, festeggia quest’anno il quarantesimo di fondazione. Gli eventi programmati per la ricorrenza hanno dovuto essere cancellati o rinviati a causa del Coronavirus. La cooperativa ha in carico 45 persone adulte con disabilità, seguite da 14 educatori ed operatori, il cui lavoro è supportato da un’equipe di professionisti consulenti e da una sessantina di volontari.
Ha dimensione provinciale l’attività di Anffas Trentino, presente sul nostro territorio con 35 centri, dove sono accolte e seguite più di 800 persone. Il personale è composto da 600 addetti, affiancati per alcuni servizi da 380 volontari.
Remoove è nata con il duplice obiettivo di rimuovere gli ostacoli che ancora impediscono il pieno accesso di tutti dell’ambiente ed al contempo di promuovere l’inclusione delle persone che presentano una ridotta mobilità. Una bici per il trasporto di carrozzine è stato il primo esperimento attuato dall’azienda.
(Nella foto: un'immagine dell'iniziativa del 30 luglio scorso)