Disabilità: un nuovo modello di intervento per un abitare inclusivo
Dopo due anni di sperimentazione nell’accompagnamento alla vita autonoma di persone con disabilità, Consolida e le coop sociali propongono un nuovo modello di intervento, elaborato con la supervisione scientifica di Euricse.
Alla presentazione da parte degli esperti e alle testimonianze di alcuni operatori impegnati nei servizi, seguirà un confronto con le istituzioni e le famiglie per rendere il nuovo modello accessibile a tutti e sostenibile.
La convenzione internazionale dell’Onu stabilisce che le persone con disabilità hanno il diritto di scegliere dove e con chi vivere. Dalle Giudicarie a Trento, dal Basso Sarca a Rovereto fino alla Valsugana, 8 cooperative sociali del Gruppo Abitare il Futuro di Consolida hanno realizzato progetti sperimentali per rendere concreto questo diritto.
Gli esiti di questi progetti e la loro rielaborazione per definire un nuovo modello di intervento saranno presentati
Sabato 9 novembre alle 9.30
Al Muse (Corso del Lavoro e della Scienza, 3, Trento)
All’appuntamento moderato da Francesca Gennai, vicepresidente di Consolida, interverranno Lorenzo Spettoli, responsabile progettazione e sviluppo Area Educazione e Cura Consolida, Romano Stefani, direttore commerciale Dolomiti Energia, Paolo Fontana, responsabile formazione Euricse e le psicologhe Alessia Franch e Chiara Traniello.
Dopo le testimonianze di alcuni operatori, saranno presentate alle istituzioni e agli altri servizi territoriali le proposte per rendere accessibile e sostenibile il nuovo modello di intervento. Le conclusioni sono affidate a Stefania Segnana, assessore alla Salute, Politiche Sociali, Disabilità e Famiglia.
L’appuntamento fa parte di “Impresa sociale al cubo”, la rassegna culturale promossa dalle cooperative sociali di Consolida.