08 novembre 2023
educa
EDUCA: al via la call per le candidature alla XIV edizione del Festival
Torna nella primavera 2024 EDUCA, il festival dell’educazione che dal 19 al 21 aprile porterà a Rovereto esperti e testimoni di buone pratiche, sia dal Trentino che dal territorio nazionale, per riflettere sulla dimensione del tempo nelle relazioni educative e sociali
Il modo in cui il tempo viene percepito e rappresentato è diverso a seconda della prospettiva che si assume - individuale o collettiva, ciclica o lineare, quantitativo o qualitativo, ecc. – ed è fortemente influenzato da fattori ambientali, psicologici, storici, culturali.
Negli ultimi decenni, con una crescente accelerazione dovuta alle trasformazioni tecnologica, ambientale e demografica, la visione sociale del tempo è sempre più spostata in una prospettiva quantitativa, misurabile soprattutto in termini produttivi. Questa visione ha un impatto potente sulle relazioni educative e sociali con effetti di cui forse non siamo ancora pienamente consapevoli.
Le grandi dimissioni dal lavoro, il ritiro sociale abbinato all’abbandono di qualsiasi altra occupazione, formativa o professionale che sia, lo stress da iperattività, il costante aumento del tempo trascorso sui social soprattutto nelle fasce di età più giovani, sono solo alcuni dei segnali di un cambiamento che riguarda, prima ancora che l’organizzazione, il significato che diamo al tempo. Questa risignificazione pur essendo un fenomeno sociale, è vissuta – a volte anche con sofferenza - prevalentemente a livello individuale.
Il Comitato promotore di EDUCA, (composto dalla Provincia autonoma di Trento, dall'Università degli Studi di Trento e dal Comune di Rovereto) ha perciò deciso di dedicare la prossima edizione del Festival, che si terrà dal 19 al 21 aprile 2024 a Rovereto, proprio a questa trasformazione del “tempo” come elemento centrale dei processi e delle relazioni educative per offrire opportunità di indagare, approfondire, far emergere buone pratiche e confrontarsi nella prospettiva di una “presa in carico” collettiva.
Il Comitato è già impegnato nella costruzione del programma con il contributo scientifico di Fondazione Bruno Kessler, Fondazione Franco Demarchi e IPRASE.
CALL FOR EDUCA
La rappresentazione dell’educazione come bene comune ha portato, negli anni ad aprire a reti e soggetti diversificati, a livello locale e nazionale, al fine di dare visibilità e diffusione alle sperimentazioni pedagogiche e alle innovazioni che si producono dentro ai luoghi dell’educare e del vivere comune (la scuola, le famiglie, le associazioni e le cooperative, i centri sportivi, i musei e le biblioteche, gli spazi comuni dei quartieri, dei paesi e delle città).
Di qui la chiamata a partecipare rivolta a tutte le organizzazioni e agli enti educativi e culturali interessati a contribuire alla realizzazione del Festival, portando riflessioni e pratiche maturate all’interno dei rispettivi contesti attraverso laboratori o attività d'animazione.
Esperienze e saperi che declinino in modo innovativo il tema della XIV^ edizione del festival, rispetto al quale Comitato e Board scientifico hanno anche elaborato alcune direttrici di interesse:
a) il significato del tempo: come è cambiato socialmente e tra generazioni;
b) gestione del tempo tra scuola, famiglia e altri contesti educativi e le esigenze dei sistemi produttivi;
c) i tempi dell’apprendimento tra singolarità e gruppi;
d) l’impatto dei social sulla percezione e l’uso del tempo;
e) il tempo nella e della didattica tra programmazione, organizzazione, strumentazione e pedagogia;
f) il tempo nelle culture e nei processi di inclusione;
g) il tempo delle transizioni: nei passaggi dei percorsi di vita e tra storia individuale e storia collettiva;
h) il tempo della sostenibilità tra esigenze dei sistemi produttivi e della natura.
Alla call hanno risposto negli anni scorsi oltre 300 organizzazioni. La scadenza per la candidatura è il 15 dicembre 2023 e va presentata compilando uno dei form pubblicati sul sito www.educaonline.it.
Negli ultimi decenni, con una crescente accelerazione dovuta alle trasformazioni tecnologica, ambientale e demografica, la visione sociale del tempo è sempre più spostata in una prospettiva quantitativa, misurabile soprattutto in termini produttivi. Questa visione ha un impatto potente sulle relazioni educative e sociali con effetti di cui forse non siamo ancora pienamente consapevoli.
Le grandi dimissioni dal lavoro, il ritiro sociale abbinato all’abbandono di qualsiasi altra occupazione, formativa o professionale che sia, lo stress da iperattività, il costante aumento del tempo trascorso sui social soprattutto nelle fasce di età più giovani, sono solo alcuni dei segnali di un cambiamento che riguarda, prima ancora che l’organizzazione, il significato che diamo al tempo. Questa risignificazione pur essendo un fenomeno sociale, è vissuta – a volte anche con sofferenza - prevalentemente a livello individuale.
Il Comitato promotore di EDUCA, (composto dalla Provincia autonoma di Trento, dall'Università degli Studi di Trento e dal Comune di Rovereto) ha perciò deciso di dedicare la prossima edizione del Festival, che si terrà dal 19 al 21 aprile 2024 a Rovereto, proprio a questa trasformazione del “tempo” come elemento centrale dei processi e delle relazioni educative per offrire opportunità di indagare, approfondire, far emergere buone pratiche e confrontarsi nella prospettiva di una “presa in carico” collettiva.
Il Comitato è già impegnato nella costruzione del programma con il contributo scientifico di Fondazione Bruno Kessler, Fondazione Franco Demarchi e IPRASE.
CALL FOR EDUCA
La rappresentazione dell’educazione come bene comune ha portato, negli anni ad aprire a reti e soggetti diversificati, a livello locale e nazionale, al fine di dare visibilità e diffusione alle sperimentazioni pedagogiche e alle innovazioni che si producono dentro ai luoghi dell’educare e del vivere comune (la scuola, le famiglie, le associazioni e le cooperative, i centri sportivi, i musei e le biblioteche, gli spazi comuni dei quartieri, dei paesi e delle città).
Di qui la chiamata a partecipare rivolta a tutte le organizzazioni e agli enti educativi e culturali interessati a contribuire alla realizzazione del Festival, portando riflessioni e pratiche maturate all’interno dei rispettivi contesti attraverso laboratori o attività d'animazione.
Esperienze e saperi che declinino in modo innovativo il tema della XIV^ edizione del festival, rispetto al quale Comitato e Board scientifico hanno anche elaborato alcune direttrici di interesse:
a) il significato del tempo: come è cambiato socialmente e tra generazioni;
b) gestione del tempo tra scuola, famiglia e altri contesti educativi e le esigenze dei sistemi produttivi;
c) i tempi dell’apprendimento tra singolarità e gruppi;
d) l’impatto dei social sulla percezione e l’uso del tempo;
e) il tempo nella e della didattica tra programmazione, organizzazione, strumentazione e pedagogia;
f) il tempo nelle culture e nei processi di inclusione;
g) il tempo delle transizioni: nei passaggi dei percorsi di vita e tra storia individuale e storia collettiva;
h) il tempo della sostenibilità tra esigenze dei sistemi produttivi e della natura.
Alla call hanno risposto negli anni scorsi oltre 300 organizzazioni. La scadenza per la candidatura è il 15 dicembre 2023 e va presentata compilando uno dei form pubblicati sul sito www.educaonline.it.
Autore: Ufficio stampa Educa