Educa Immagine: al via la nuova rassegna dell’audiovisivo
Inizia giovedì 11 aprile a partire dalle ore 9.00 la nuova rassegna dell’audiovisivo che proseguirà per l’intera durata del festival intrecciandosi con il programma generale di Educa. La manifestazione, promossa da Consolida in collaborazione con i partner di Educa e con la direzione artistica di Trentino Film Commission e il sostegno di MIUR e MiBAC, nasce dall’esigenza di trovare strumenti di lettura e di comprensione critica del linguaggio visuale e si pone come obiettivo la creazione di strumenti didattici per il mondo della scuola e dell’educazione.
Impariamo fin dai primi giorni di scuola l’importanza del leggere e scrivere ma non quella del saper interpretare le immagini da cui siamo costantemente bombardati. Senza rendercene conto, ogni giorno i nostri occhi sono sottoposti alla sollecitazione di centinaia di migliaia di input grafici: video, foto e illustrazioni in tv, sullo smartphone, al cinema, per strada, su riviste e quotidiani. Non conoscere i diversi linguaggi utilizzati per comunicare tramite immagini rappresenta una nuova forma di analfabetismo. Significa avere limiti nella fruizione di prodotti culturali e mediali sempre più pervasivi ma soprattutto significa non interpretare in maniera consapevole ciò che accade intorno a noi, a volte addirittura non distinguere ciò che è autentico da ciò che non lo è.
Da questa esigenza è nata Educa Immagine: una rassegna - promossa da Consolida in collaborazione con la rete di partner di EDUCA - che rappresenta una specifica declinazione nel campo dell’audiovisivo dell’attenzione educativa che ha generato e guidato fino a oggi il festival. Bambini e ragazzi, insegnanti, educatori e genitori potranno, infatti, assistere a proiezioni di film seguite da laboratori, focus e incontri con gli esperti.
“EDUCA è nata dieci anni fa da un’idea della cooperazione sociale – afferma Francesca Gennai, vicepresidente di Consolida – che ha subito trovato la sensibilità di istituzioni pronte a condividere il bisogno di rimettere al centro dell’attenzione collettiva l’educazione. Consolida ha ritrovato oggi quello stesso clima propositivo e collaborativo intorno alla necessità, se non persino dall’urgenza, di sensibilizzare sull’importanza di una corretta educazione all’immagine e di trovare gli strumenti adeguati per farlo”.
Luca Ferrario, di Trentino Film Commission e direttore artistico di Educa Immagine, spiega i criteri che hanno guidato nella costruzione della rassegna: “abbiamo cercato di rappresentare diverse tipologie di prodotti audiovisivi - dai lungometraggi, ai documentari, passando per i videogame e l’arte – selezionando opere che fossero caratterizzate da elementi di originalità e che avessero ricevuto riconoscimenti da importanti kermesse internazionali. Abbiamo poi cercato di definire un format che si distinguesse perché offre ai partecipanti la possibilità di acquisire strumenti didattici molto concreti grazie anche alla consulenza della Fondazione Sistema Toscana- Lanterne Magiche, una delle maggiori realtà italiane nel campo dell’educazione all’immagine. Con loro creeremo inoltre del materiale formativo ad hoc che verrà messo liberamente a disposizione delle scuole per le attività in aula”.
La rassegna, realizzata nell’ambito del Piano Nazionale Cinema a Scuola promosso dal MiBAC e dal MIUR, prenderà avvio domani giovedì 11 aprile con due proiezioni, entrambe succedute da laboratori creativi di riflessione cinematografica, che affronteranno da punti di vista e coordinate differenti il rapporto fra mondo degli adulti e quello giovanile: con La principessa e l’aquila le classi primarie conosceranno la vera storia di Aishoplan, una ragazzina di tredici anni che vive in Mongolia e lotta coi pregiudizi della propria comunità per diventare la prima addestratrice di aquile, in un contesto culturale in cui quest’arte millenaria è tradizionalmente riservata ai soli maschi. Sing street accompagnerà invece il pubblico delle scuole medie a scoprire una pop band fondata da un gruppo di adolescenti nella Dublino degli anni ’80 fra primi amori, amicizie e rapporti travagliati con il mondo degli adulti.
Un preludio di analisi cinematografica che darà il via anche alla decima edizione di EDUCA dedicata al rapporto fra scuola e famiglie e che entrerà nel vivo venerdì con la mattinata riservata alle scuole mentre dal pomeriggio fino a domenica si proseguirà col programma generale aperto al pubblico. Più di 90 gli appuntamenti in calendario fra cui grande spazio all’esperienza con 42 laboratori educativi e 20 attività animative. Tra gli ospiti: gli scrittori Michela Murgia, Eraldo Affinati e Giacomo Mazzariol, i professori Umberto Galimberti, Francesco Profumo e Gianluca Argentin, gli sportivi Giorgio Cagnotto e Josefa Idem.
Educa immagine continuerà invece venerdì pomeriggio quando - a partire dalle 14 - docenti, ma anche educatori e genitori, potranno partecipare alla proiezione e al rispettivo laboratorio di approfondimento didattico di Caterina va in città, il celebre lungometraggio di Paolo Virzì. Sempre venerdì 12 aprile, ma a partire dalle 17, presso Palazzo Istruzione di Rovereto in programma il seminario Educare all’immagine: fondi e opportunità in cui saranno illustrate le possibilità e i fondi strutturali offerti da Miur e MiBAC al mondo della scuola, del terzo settore ma non solo.
Sabato 13 aprile alle 14.00 sempre la formula proiezione e laboratorio per adulti (aperti a tutti, ma pensati in modo particolare per insegnanti ed educatori) con il documentario Alla ricerca di Vivian Maier. I partecipanti potranno scoprire e approfondire una delle figure più affascinanti della storia della fotografia del XX secolo. Dalle ore 15, invece, i più piccoli insieme ai propri genitori saranno invitati a partecipare a Cantiere Depero: giochiamo al futurismo, a cura della cooperativa sociale La Coccinella. Attraverso le opere di Depero, bambini e adulti potranno “ascoltare i materiali” con tutti i sensi, giocare con gli equilibri, comporre sfumature. In serata Educa Immagine proporrà, direttamente dal Sundance Film Festival e in anteprima sulle sale, Quello che i social non dicono per la regia di Hans Block e Moritz Riesewieck: un film diretto e sconvolgente che racconta i meccanismi nascosti del funzionamento dei principali social network mondiali, con effetti forse ancora ignoti sulla società contemporanea. Una proiezione dai risvolti molto complessi cui seguirà un dibattito moderato da Isabella Borrelli, fotogiornalista e digital specialist, al quale interverranno Emanuela Zaccone, esperta di social media strategy e co-fondatrice del social network dedicato allo sport TOK.tv, e Piergiorgio Degli Esposti professore di sociologia dell’Università di Bologna.
Il mondo delle immagini racchiude però anche un altro capitolo importante: quello dedicato ai videogiochi. E dunque non poteva mancare, domenica 14 aprile nel primo pomeriggio, il seminario Imparare coi videogiochi organizzato in collaborazione con AESVI. La chiusura della rassegna sarà infine dedicata nuovamente al mondo della prima infanzia con il laboratorio Tra immagini e le prime parole in cui i piccoli partecipanti potranno sperimentare numerose possibilità grafiche attraverso supporti e dispositivi che permetteranno di narrare attraverso le immagini l’idea che hanno di sé e del mondo.
Fonte: Ufficio Stampa Educa