Essere felici è un diritto di tutti
Anffas Trentino rinnova la propria immagine di comunicazione. Il nuovo concept si basa sul fatto che tutte le persone portatrici di disabilità hanno il diritto di vivere momenti di felicità.
Non è vero che le persone con disabilità sono impegnate quotidianamene a risolvere problemi di sopravvivenza. È vero invece che tutti i disabili hanno il diritto di vivere dei seppur temporanei momenti di felicità. All'insegna dello slogan FELICITÀ NON FA RIMA CON NORMALITÀ Anffas Trentino ha deciso di rinnovare la propria immagine di comunicazione, il proprio brand, come si dice in termini tecnici. Un messaggio che non è casuale ma è il frutto di un lavoro durato diversi mesi che ha coinvolto numerose persone coordinate da Fabrizio Senici, Senior Brand Consultant dell'agenzia Soluzione Group di Brescia, specializzata in questo tipo di attività.
“I tre grandi elementi essenziali alla felicità in questa vita sono qualcosa da fare, qualcosa da amare e qualcosa da sperare.” In questa massima di Joseph Addison, è riassunto il mondo di Anffas Trentino e il suo modo di lavorare. La storia di Anffas Trentino è la storia di tante persone che hanno lottato per il cambiamento, riuscendo anche a influenzare l’evoluzione politica e socio-culturale del nostro territorio. Molto rimane ancora da fare e, oggi, Anffas sta già combattendo per costruire un nuovo domani, ancora più ricco di felicità.
“Abbiamo sentito l'esigenza - afferma il presidente di Anffas Trentino, Luciano Enderle - di guardare dentro di noi perchè, cambiando i tempi, riteniamo che debba cambiare anche il nostro modo di comunicare. Abbiamo così costituito un gruppo di lavoro al quale hanno partecipato i componenti del consiglio direttivo e i collaboratori che hanno ruoli ben precisi all'interno di Anffas”.
Il gruppo si è interrogato su quali ruoli Anffas Trentino deve ricoprire per supportare le famiglie che hanno al loro interno persone con disabilità e nel contempo sono emerse sei parole chiave servite per far emergere il messaggio finale: autodeterminazione, progresso, tutela, futuro, sostegno e felicità. C’è, in questi valori, la compenetrazione di due grandi idee-guida, per Anffas assolutamente complementari. “Da un lato – prosegue il Presidente - siamo impegnati ad accogliere ogni persona come detentrice di un valore inestimabile per ciò che è, prendendoci cura delle sue fragilità e delle sue insicurezze, facendola sentire accolta e protetta. Dall’altro, siamo determinati a valorizzare e a sviluppare le sue risorse, i suoi punti di forza, a condividere con lei uno sguardo proiettato con fiducia verso il futuro, senza rinunciare a quanto di più bello la vita può riservare. Abbiamo voluto definire ciò che ci contraddistingue, formulando e rendendo pubblica quella che definiamo LA NOSTRA PROMESSA: ci prendiamo cura delle persone con disabilità intellettiva e relazionale o con fragilità e sosteniamo le loro famiglie nelle proprie comunità. Ci impegniamo per garantire la miglior qualità di vita possibile attraverso una rete di servizi pensati e realizzati in base a bisogni ed età. Operiamo per la loro inclusione sociale e autodeterminazione con azioni concrete e combattiamo ogni discriminazione”.
Le persone sono più felici quando vengono assorbite da qualcosa che si trova fuori, nel mondo, quando sono con altre persone, quando sono attive, impegnate negli sport, mentre apprendono, amano o fanno qualunque altra cosa. Nelle persone, in tutte le persone in ugual modo, c’è un forte e innato bisogno di appartenenza, ed è quello il bisogno primario che noi vogliamo soddisfare. Perché alla fine siamo tutti diversamente abili, diversamente normali, diversamente meravigliosi. La felicità è la somma di tante piccole cose, è contagiosa, non vede la diversità come un limite o un ostacolo, ma anzi come occasione di arricchimento e crescita. Abbiamo allora il dovere di costruire pezzi di felicità, sia abbattendo le barriere, sia condividendo le sconfitte: passare dal dolore alla speranza, al realizzare l’integrazione, l’auto-determinazione e il rispetto dei diritti, anche di chi non può riuscirci da solo.
L’avventura di Anffas è cominciata nel 1958 a livello nazionale e nel 1965 qui in provincia di Trento. Anffas ha alle spalle una storia che è il suo grande patrimonio. In quella che Zygmunt Bauman ha magistralmente definito “società liquida”, Anffas costituisce una realtà solida. Questa solidità è un fatto, oggettivamente riconoscibile, la cui durata nel tempo è determinata dalla capacità di continuare a parlare al cuore e alla mente di tante persone.
“Ho avuto il piacere e l’onore di contribuire alla creazione del nuovo posizionamento di Brand di Anffas Trentino - afferma Fabrizio Senici. Un posizionamento che intende cambiare il paradigma che vuole le persone con disabilità impegnate nel quotidiano a risolvere il difficile mestiere di sopravvivere. Ecco, quello che vogliamo sottolineare con il nuovo concept è che tutte le persone portatrici di disabilità, appunto perché persone, hanno il diritto di vivere dei seppur temporanei momenti di felicità e che la felicità è uno stato di diritto di tutte le persone sia con disabilità sia che siano considerate “normali”. Sono felice che sia io che la mia agenzia, Soluzione Group, abbiamo potuto dare un contributo ad una causa così importante e creare un nuovo codice comunicativo per Anffas Trentino”.
Fonte: Ufficio Stampa Anffas Trentino Onlus