15 maggio 2020
Condividi il link su:

Etika: 500 mila euro a favore delle persone con disabilità

Etika non si ferma e pensa al futuro: il gruppo di acquisto eco-solidale di energia e gas della Cooperazione trentina con Dolomiti Energia stanzia, infatti, altri 500.000 euro per i progetti a favore della vita autonoma delle persone con disabilità, che vanno ad aggiungersi ai quasi 500.000 impegnati nei primi due anni di vita di etika.

I nuovi progetti possono essere presentati dalle cooperative sociali aderenti alla Federazione trentina della Cooperazione, anche in rete con istituzioni e altre organizzazioni del territorio. Il termine per la presentazione è 8 giugno. A valutare i progetti sarà il Comitato scientifico composto da autorevoli esperti di disabilità e welfare territoriale.

Stanziamento straordinario anche per i progetti avviati negli anni precedenti al fine di consentire alle persone con disabilità di proseguire, anche in questo periodo, il loro percorso con il supporto degli educatori.

Etika non si ferma e pensa al futuro: il gruppo di acquisto eco-solidale di energia e gas della Cooperazione trentina con Dolomiti Energia stanzia, infatti, altri 500.000 euro per i progetti a favore della vita autonoma delle persone con disabilità, che vanno ad aggiungersi ai quasi 500.000 impegnati nei primi due anni di vita di etika. I nuovi progetti possono essere presentati dalle cooperative sociali aderenti alla Federazione trentina della Cooperazione, anche in rete con istituzioni e altre organizzazioni del territorio. Il termine per la presentazione è 8 giugno. A valutare i progetti sarà il Comitato scientifico composto da autorevoli esperti di disabilità e welfare territoriale. Stanziamento straordinario anche per i progetti avviati negli anni precedenti al fine di consentire alle persone con disabilità di proseguire, anche in questo periodo, il loro percorso con il supporto degli educatori.

Sono più di 55.000 i trentini che hanno aderito a etika permettendo così la costituzione di un Fondo solidale di quasi 1,2 milioni di euro. Per ogni contratto Dolomiti Energia versa, infatti, annualmente 10 euro da dedicare al sostegno e all’accompagnamento verso la vita indipendente di persone con disabilità.

In tre anni sono stati finanziati 10 progetti promossi da 7 cooperative sociali che coinvolgono più di 70 persone con disabilità. Alcune di loro vivono già in autonomia dopo aver compiuto un percorso di acquisizione delle abilità necessarie e di costruzione di relazioni di vicinato e prossimità nei luoghi in cui sono andate ad abitare. Fin dall’inizio sotto la guida del Comitato scientifico - composto da Carlo Francescutti, dirigente presso l’Azienda per i servizi sanitari in Friuli Venezia Giulia e da Piergiorgio Reggio, presidente della Fondazione Franco Demarchi - etika ha aderito ad un’idea di casa non come semplice edificio, mura in cui chiudersi, ma spazio in cui costruire, dentro e fuori, legami con gli altri. Grazie al sostegno di etika le cooperative sociali hanno potuto sperimentare nuovi modelli di intervento arrivando ad elaborare un modello di servizio innovativo che ora si è doveroso diffondere perché a tutte le persone con disabilità sia garantita la possibilità di una vita autonoma, sia pur con i sostegni necessari.

Francesca Gennai, vicepresidente di Consolida: “Mai come in questo periodo possiamo tutti capire come una casa senza relazioni rischi di generare solitudine e esclusione. Questo momento di reclusione forzata ha reso poi evidente a molti genitori che la costruzione del futuro dei loro figli con disabilità non può essere procrastinata. Non è, o non è più solo, una questione di età, che può essere rimandata fino a quando le forze non permettono più di essere punti di riferimento capaci della cura necessaria. Gli educatori che sono stati al loro fianco, anche se a distanza, in questo periodo hanno percepito forte e chiara la volontà delle famiglie e delle stesse persone con disabilità di guardare al domani e di farlo oggi iniziando ad agire, a mettere concretamente le basi per una vita autonoma, sia pur con i sostegni necessari. E noi siamo pronti, non appena si concluderà il lockdown, a mettere in campo nuovi percorsi di abitare inclusivo attraverso i quali capitalizzare le esperienze che le cooperative sociali hanno fatto, con il sostegno di etika, negli ultimi tre anni. Tre anni di apprendimenti che hanno permesso di arrivare ad elaborare un modello di intervento. Vogliamo così contribuire a rendere l’autonomia un diritto accessibile a tutte le persone con disabilità.”

Romano Stefani, Direttore Commerciale di Dolomiti Energia: “Siamo fiduciosi che il fundraising che mettiamo a disposizione possa contribuire a migliorare le condizioni di vita delle persone con disabilità del nostro territorio, per questo continueremo ad impegnarci nel segno della continuità e con il desiderio di poter moltiplicare i progetti solidali e sostenere un numero sempre maggiore di famiglie in difficoltà. La sostenibilità sociale è uno degli aspetti che più ci contraddistingue dal punto di vista della nostra responsabilità sociale d’impresa: da questo punto di vista etika ne rappresenta la sua massima espressione e realizzazione”.

I progetti dovranno essere inviati entro l’8 giugno a etika@incooperazione.it e dovranno essere coerenti con il Manifesto per un abitare inclusivo e le Linee guida progettuali redatte dal Comitato scientifico, pubblicati sul sito www.etikaenergia.it insieme al nuovo bando.

Per presentare il bando Cooperazione trentina ha programmato giovedì 21 alle 14,30 un incontro sulla piattaforma zoom con il Comitato scientifico e il coordinatore della Cabina di regia di etika. L’iniziativa, aperta gratuitamente a tutte le cooperative associate alla Federazione, è a numero chiuso; per partecipare è necessario iscriversi compilando il modulo di registrazione disponibile online all’indirizzo: https://bit.ly/3bswDPz

I partner di etika hanno deciso inoltre uno stanziamento straordinario per permettere anche in questo periodo la continuazione dei progetti avviati nel 2017 evitando così che le persone con disabilità coinvolte debbano interrompere il loro percorso con il rischio di perdere abilità, sicurezze e relazioni costruite nel tempo con impegno e fatica.

Autore: Redazione