Famiglia Cooperativa di Malè: lo stile della solidarietà. Da più di cento anni.
Il Teatro di Malè ha ospitato l’evento celebrativo del primo secolo di storia e di attività della cooperativa di consumo, la bottega della comunità locale. Cento anni raccontati nelle pagine di un libro.
Cento anni in “Famiglia”.
Compleanno significativo per la Famiglia Cooperativa di Malè guidata dal presidente Alessio Rauzi e dal direttore Vito Pedergnana. “Per la verità – è stato precisato – gli anni sono 102. Purtroppo la pandemia non ci aveva permesso, un paio di anni fa, di festeggiare il centenario obbligandoci a posticipare l’evento”.
E l’evento è stato ambientato oggi pomeriggio nella cornice del Teatro di Malè, alla presenza delle socie e dei soci, dei rappresentanti istituzionali e con la presentazione del libro “Famiglia Cooperativa di Malè. Lo stile della solidarietà”.
L’appuntamento ha celebrato degnamente la cooperativa di consumo, i suoi protagonisti di oggi e di ieri, i momenti principali di un percorso iniziato nei primi anni Venti dello scorso secolo e giunto ai giorni nostri.
Il libro, curato da Udalrico Fantelli (autore di altre opere editoriali di particolare pregio), è destinato a diventare preziosa memoria storica con un racconto, affidato alle parole e alle immagini, del lungo cammino a servizio delle comunità locali.
Festeggiare il centenario di una Famiglia Cooperativa è “un grande motivo di orgoglio perché – ha detto il presidente Alessio Rauzi - celebriamo la nostra storia, gli amministratori che ci hanno preceduto e guardiamo con fiducia al futuro”.
Interventi istituzionali
Nel corso dell’evento sono intervenuti i rappresentanti delle istituzioni del mondo politico e della Cooperazione Trentina.
“La Famiglia Cooperativa – ha evidenziato la sindaca di Malè, Barbara Cunaccia - rappresenta un pezzo importantissimo della nostra storia e del nostro presente considerata la funzione commerciale e sociale svolta ogni giorno dai punti vendita”.
“Cento anni sono un traguardo significativo che si deve alle tante persone che con il loro impegno, lavoro, responsabilità hanno reso possibile raggiungere e festeggiare il primo secolo – ha aggiunto la vicepresidente della Federazione Trentina della Cooperazione per il settore del consumo, Paola Dal Sasso – Un traguardo importante anche per le comunità che ogni giorno possono contare sul servizio del punto vendita della Famiglia Cooperativa”.
“Cento anni indubbiamente dimostrano la resilienza di una Famiglia Cooperativa – ha detto il presidente di Sait, Renato Dalpalù – Credo sia significativo di un legame con il proprio territorio, con la propria base, con i propri valori”.
“Rimanere per cento anni a servizio della gente, vuol dire essere capaci di offrire un servizio in linea con le esigenze di soci e clienti, ma anche essere cresciuti assieme alla comunità senza mai perdere di vista i valori alla base della Cooperazione Trentina – ha detto Mario Tonina, assessore provinciale alla cooperazione - La Famiglia Cooperativa di Malé è un punto di riferimento fondamentale per la cittadinanza e per i turisti, ma a fianco della funzione sua commerciale, va sottolineata anche la sua funzione sociale. Esercizi come questi sono un presidio importantissimo della vita dei paesi. Qui i residenti possono incontrarsi, confrontarsi e, in sintesi, fare comunità. Risulta quindi quanto mai importante, e qui mi rivolgo alle giovani generazioni, tenere in vita questa realtà e accompagnarla affinché possa continuare a contribuire al benessere della società”.
I premiati
Nel corso dell’evento sono stati consegnati alcuni riconoscimenti.
I primi a salire sul palco per ricevere il premio sono stati cinque ex presidenti: Adriano Dalpez, Romedio Menghini, Lino Michelotti, Udalrico Fantelli, Ivaldo Angeli.
Premiati anche cinque soci iscritti al libro soci da almeno cinquant’anni: Carlotta Pasquali, Angelo Marinelli, Giancarlo Tomazzoli, Marta Marinelli, Celeste Albasini.
Un riconoscimento è stato riservato, inoltre, a Fulvio Benedetti, già direttore della Famiglia Cooperativa dal 1959 al 1977.
Infine un ringraziamento particolare è stato riservato al direttore Vito Pedergnana, prossimo a raggiungere il pensionamento dopo 53 anni di lavoro nella cooperazione di consumo di cui 43 trascorsi indossando il ruolo di direttore di più Famiglie Cooperative. Gli è stata consegnata un’opera in ferro battuto che ritrae una pianta di ulivo. Opera realizzata dall’artista Luciano Zanoni di Caldes.
Le sette note
Apprezzato anche il concerto del Coro Sasso Rosso diretto da Adriano Dalpez. Una scelta azzeccata quella di avere sul palco una delle espressioni più belle della coralità valligiana e trentina perché un coro rappresenta un esempio mirabile di cooperazione: tante voci di tante individualità che si uniscono dando vita a una sola armonia. Proprio come la cooperazione.
La “Famiglia” oggi
Con sede a Malè, la cooperativa di consumo è diretta da Vito Pedergnana (alla guida dello staff di collaboratrici e collaboratori) e serve il territorio di competenza con il supermercato di Dimaro e i punti vendita multiservizi di Magras e di Monclassico. La base sociale conta 956 socie e soci. Il fatturato si aggira sui 7 milioni e cinquecentomila euro.