Federazione e credito cooperativo, ampio confronto in consiglio di amministrazione
Il vicepresidente Marco Misconel, dimessosi venerdì scorso, ha spiegato oggi al cda le proprie motivazioni.
In linea con Misconel, anche Arnaldo Dandrea e Antonio Pilati, consiglieri rappresentanti del credito, si sono dimessi.
La presidente Marina Mattarei: lavoriamo per mantenere l’unitarietà della rappresentanza del movimento cooperativo.
“L’unità del movimento cooperativo trentino è un valore da difendere con i denti”. Non usa mezze parole la presidente della Federazione Marina Mattarei, che oggi ha presieduto il cda monopolizzato dal tema del credito. L’argomento, come noto, riguarda soprattutto il ruolo della Federazione come ente di rappresentanza istituzionale delle Casse Rurali trentine.
In apertura di seduta il ricordo di Sandro Borghetti, per molti anni apprezzato presidente della Cassa Rurale e sindaco di Ala, di cui oggi si sono celebrate le esequie.
Alla seduta del cda è stato invitato anche l’ex vicepresidente per il credito Marco Misconel, dimessosi da consigliere venerdì scorso. Egli ha spiegato le motivazioni della sua decisione di fare un passo indietro con l’obiettivo di farne due avanti, rilanciando un dialogo a 360 gradi sul futuro del movimento di credito cooperativo.
Alle dimissioni di Misconel si sono aggiunte oggi anche quelle di Antonio Pilati e Arnaldo Dandrea, sulla stessa linea dell’ex vicepresidente.
“Il ruolo associativo non è venuto meno con la riforma – ha proseguito Mattarei -. Anzi, riteniamo ci sia oggi più che mai la necessità di considerare le Casse rurali come parti fondamentali di un ampio e unitario sistema territoriale cooperativo”.
Il consiglio di amministrazione ha ribadito l’importanza di lavorare al fianco dei presidenti delle Casse Rurali, individuando insieme il percorso da sviluppare per rafforzare la coesione del sistema.