Francesca Gennai nuova presidente di Consolida
L’elezione stamani nel corso dell’assemblea ordinaria. Prende il testimone da Serenella Cipriani. “La mia sarà una presidenza di concretezza e di coesione, orientata all’interesse generale della comunità. Abbiamo carenza di alcune figure professionali, occorre essere attrattivi per i giovani: con la motivazione ma anche con il compenso adeguato. A settembre gli Stati Generali del welfare, per costruire un'agenda delle priorità in dialogo con tutti gli attori del sistema”.
Passaggio del testimone in continuità per Consolida, il consorzio delle cooperative sociali del Trentino. Francesca Gennai, già vicepresidente, succede alla presidente Serenella Cipriani. Gennai è un volto noto della cooperazione sociale: oltre al suo incarico in consorzio, è presidente della cooperativa sociale La Coccinella e vicepresidente della Fondazione Franco Demarchi.
Inoltre, è docente a contratto all’Università̀ degli Studi di Verona, per l’insegnamento di Sociologia dell’organizzazione e si occupa di innovazione e benessere organizzativo. È membro del consiglio di amministrazione di CGM e del direttivo dell’associazione Donne in Cooperazione.
Stamani all’auditorium della cantina Lavis si è tenuta l’assemblea elettiva del Consorzio, che ha rinnovato anche il consiglio di amministrazione.
Un caloroso applauso di ringraziamento ha salutato Serenella Cipriani, a conclusione di un mandato particolarmente accidentato a causa della pandemia e di rapporti non sempre facili con la pubblica amministrazione nell’affidamento e gestione degli appalti. “Non ci hanno molto ascoltati – ha detto Cipriani -. Ci siamo adeguati all’accreditamento, ma questo ha minato la nostra sostenibilità organizzativa ed economica. Ci siamo trovati con la diminuzione delle risorse pubbliche e un mercato privato irrisorio”.
Temi ripresi da Francesca Gennai nel suo intervento di insediamento. La nuova presidente ha assicurato che si adopererà per favorire la partecipazione dei soci alle scelte del consorzio (“sarà una presidenza all’insegna della concretezza e della coesione”), ed ha annunciato tra sei mesi la convocazione di una assemblea di mandato, e a settembre gli Stati generali del welfare, per riannodare i fili della rappresentanza - spesso frammentata - coinvolgendo tutti i soggetti che rappresentano il mondo del sociale e del volontariato, per costruire una agenda delle priorità del nostro sistema di welfare.
Dal punto di vista organizzativo, al consiglio di amministrazione sarà affiancato un comitato esecutivo, con il compito di monitorare i progetti e anche la gestione della società.
Tra i primi problemi che Francesca Gennai si troverà ad affrontare, sicuramente un posto importante è occupato dalla carenza, se non assenza, di alcune figure professionali. “Occorre definire una strategia generazionale ed essere attrattivi tra i giovani. Un tema, questo, che si intreccia con quello del lavoro povero, vera e propria emergenza. Ci affidiamo al rinnovo del contratto nazionale e successivamente del contratto provinciale, con la consapevolezza di dover lavorare molto nei confronti della Provincia autonoma per il recupero delle risorse necessarie”
Accanto al tema delle risorse umane, un impegno forte riguarda gli appalti e affidamenti: “occorre coltivare il percorso verso la codecisione nei rapporti con gli interlocutori pubblici, specialmente negli affidamenti, - ha proseguito Gennai - e non fermarsi alla sola coprogettazione che senza la codecisione forse a poco serve. Le cooperative non devono essere ridotte a municipalizzate senza margine di impresa, capaci di offrire solo lavoro povero o di fallire”.
Temi, questi, sviluppati anche dagli interventi dei soci nel successivo dibattito, da Paolo Occello presidente di Fai, al direttore di Spes (e vice della Federazione) Italo Monfredini, alla presidente di Città Futura Sandra Dodi, che a nome di otto cooperative ha espresso “forte preoccupazione” e chiesto un “cambiamento innovativo nella rappresentanza politica e programmatica del Consorzio”.
Il bilancio di Consolida
Consolida è il consorzio delle cooperative sociali, la più estesa rete trentina di organizzazioni che si rivolgono alla comunità offrendo servizi educativi e ricreativi, di cura e di assistenza e creando opportunità di lavoro per le persone deboli o in condizione di svantaggio.
Al consorzio aderiscono 51 cooperative sociali: 27 cooperative di tipo A che offrono servizi socio–assistenziali e educativi, 17 cooperative di tipo B che si occupano di inserimento lavorativo di persone svantaggiate, 3 cooperative miste e 2 sovventori (Promocoop e Cooperfidi).
Il valore della produzione ammonta a 6,7 milioni di euro (– 12% rispetto all’anno precedente). Il patrimonio netto è pari a 2,1 milioni, con una ricapitalizzazione di 103.000 euro da parte delle coop associate. Il bilancio chiude con un utile di 11mila euro, in linea quindi con l’obiettivo del consorzio che è di pareggio. Il consorzio impiega 60 dipendenti, di cui 47 lavoratori socialmente utili, 13 impegnati nei servizi consortili.
Il nuovo consiglio di amministrazione
Francesca Gennai (Coccinella), presidente, Giacomo Libardi (Le Coste), Domenico Zalla* (Venature), Filippo Simeoni* (Impronte), Maurizio Camin (Arianna), Silvana Comperini (Garda 2015), Paolo Fellin (Vales), Stefania Anselmi* (Antropos), Mario Fiori (Amica), Mariano Failoni* (Incontra), Michele Odorizzi (Kaleidoscopio - Chindet), Lorenzo Andreatta* (Abilnova).
(*) Nuovi ingressi