Il “tredici” del corso “Maestri Cooperatori”
Inizia a fine febbraio la nuova edizione di una proposta formativa che molto interesse e adesione ha raccolto nelle prime dodici edizioni. Una proposta tesa a sviluppare conoscenza e competenze tra gli amministratori di cooperativa.
Partiamo dall’obiettivo: “sviluppare un pensiero riflessivo sulle questioni fondamentali della cooperazione, per costruire insieme nuovi significati e nuove azioni cooperative”.
Il corso “Maestri Cooperatori” si propone di diventare luogo di riflessione, dove poter generare nuove alleanze e nuovi spunti costruttivi per il movimento trentino. E’ riservato a chi è in possesso di una significativa esperienza in ruoli di responsabilità all’interno di cooperative. Il percorso prenderà il via il 28 febbraio e si concluderà il 30 maggio. Ottantaquattro ore d’aula distribuite in ventuno incontri.
Le tematiche spazieranno dalla storia e dallo studio del modello d'impresa cooperativa, dei suoi principi e dei suoi valori, agli orientamenti strategici e all'integrazione con la realtà locale, prestando attenzione agli aspetti giuridici fondamentali e distintivi di una cooperativa e agli aspetti emergenti riguardo alle politiche di genere e l'innovazione nella gestione d'impresa in ottica di sostenibilità sociale.
Formazione Lavoro costruisce questa proposta coinvolgendo professionisti in grado di trasmettere preziosi saperi destinati ad arricchire il bagaglio culturale dei partecipanti.
“La Provincia Autonoma di Trento e la Federazione Trentina della Cooperazione – viene spiegato - credono nell'apprendimento continuo e nello sviluppo di competenze specifiche per il movimento cooperativo ed è grazie al loro sostegno che la partecipazione al progetto Maestri Cooperatori è gratuita”.
Il percorso formativo dei Maestri Cooperatori “nasce dalla consapevolezza che, lo sviluppo di conoscenza e competenze tra gli amministratori, sia importante anche al fine di una loro più elevata responsabilità nell'esercizio del loro ruolo politico-amministrativo – viene precisato. E' necessario, infatti, sviluppare una cultura attualizzata della Cooperazione mirata a favorire il riconoscimento tra i cambiamenti sociali ed economici e i compiti di governo delle imprese cooperative, bisogna cercare di connettere e vanno appoggiate le condizioni di scelte di governo in grado di connettere locale e globale”.
Per informazioni e iscrizioni anna.zanghellini@formazione-lavoro.net