Infanzia a casa: a settembre come faremo? Terzo webinar sul lavoro sociale post emergenza
Giovedì 2 luglio alle ore 17 sulla piattaforma Zoom, l'iniziativa è promossa da Fondazione Demarchi, Con.Solida e CNCA –Trentino Alto Adige.
Dopo la chiusura delle scuole con tre mesi di anticipo e le lezioni a distanza ascoltate dalla cucina o dal soggiorno, i bambini e ragazzi continuano a rimanere a casa con i loro genitori. Drasticamente calata è sia l’offerta delle agenzie educative che la domanda da parte dei genitori. Cosa sta accadendo? Come saranno i bambini e gli adolescenti che torneranno sui banchi di scuola a settembre? Come si devono preparare educatori e insegnanti ad accoglierli? Come la pandemia, anche dopo la fine del lockdown, ha cambiato le dinamiche in famiglia? Sono questi alcuni degli interrogativi a cui proveranno a rispondere il pediatra Giorgio Tamburlini, presidente Centro per la Salute del Bambino di Trieste e la professoressa Paola Venuti, direttrice del Dipartimento di Psicologia e Scienze Cognitive dell’Università di Trento giovedì 2 luglio alle 17, nel webinar organizzato da Fondazione Franco Demarchi, Con.Solida e CNCA –Trentino Alto Adige.
La cura dell’infanzia durante la pandemia è stata completamente affidata alle famiglie. L’apertura nella fase due di alcuni servizi come i nidi e i centri estivi avrebbe dovuto essere la prima occasione per restituire a bambini e ragazzi il diritto alla socializzazione e all’educazione in contesti sociali di cui sono stati a lungo privati, dando l’opportunità nel contempo di monitorare le conseguenze del lockdown sul loro sviluppo psicofisico. Eppure le iscrizioni a questi servizi sono calate a dismisura. Paura di un ritorno del Covid? Nuove difficoltà economiche per le famiglie e aumento delle diseguaglianze sociali? Ridefinizione della conciliazione lavoro-famiglia e degli spazi e tempi di vita? È probabilmente in atto il più grande cambiamento in ambito educativo dal secondo dopoguerra, su cui è necessario riflettere fin da ora per non trovarsi a settembre senza elementi per dare risposte certe, con il rischio si generi un nuovo disorientamento generale sia per adulti che per minori e una frattura tra il sistema scuole e servizi educativi da un lato, e famiglie dall’altro.
Sul grande cambiamento in atto discuteranno il 2 luglio alle ore 17 sulla piattaforma Zoom Giorgio Tamburlini, presidente Centro per la Salute del Bambino di Trieste e membro attivo di Alleanza per l’infanzia e la professoressa Paola Venuti, direttrice del Dipartimento di Psicologia e Scienze Cognitive dell’Università di Trento e responsabile del Laboratorio di Osservazione Diagnosi e Formazione, che si occupa di ricerca, diagnosi e trattamento dei Disturbi dello Sviluppo, con particolare attenzione ai Disturbi dello Spettro Autistico e ai Disturbi Specifici di Apprendimento. I due esperti, moderati da Francesca Gennai vicepresidente del consorzio Consolida e presidente della cooperativa La Coccinella, saranno sollecitati dalle riflessioni proposte dalle video testimonianze raccolte da chi lavora sul campo: Davide Tarolli, vicepresidente di Kaleidoscopio e membro del team intercooperativo Estate Sicura 2020, e Sandra Dodi, presidente di Città Futura che gestisce in Trentino nidi d’infanzia e altri servizi educativi.
Il seminario “Infanzia a casa: quali conseguenze e prospettive?”, organizzato dalla Fondazione Franco Demarchi con la collaborazione di Consolida e CNCA-Trentino Alto Adige, fa parte del ciclo di anteprime di FORMA CON² (FORMAzione CONtinua CON gli operatori sociali ed educativi), finalizzato ad offrire uno spazio di rielaborazione dei vissuti per chi ha gestito in questi mesi situazioni complesse e, attraverso il contributo di esperti, rileggere con un atteggiamento critico i paradigmi del lavoro sociale per orientare le scelte dei servizi con uno sguardo innovativo.
Sul canale YouTube della Fondazione Demarchi (https://youtu.be/O6X-PYQxaSI ) i video dei precedenti incontri: il primo dedicato a “Le relazioni d’aiuto nei servizi prima/durante/dopo la pandemia”, con i professori Ivo Lizzola (Università di Bergamo), Luca Fazzi (università di Trento), Piergiorgio Reggio; il secondo alle “Le transizioni alla quarta età: il benessere degli anziani come priorità dell’evoluzione dei servizi” con Massimo Campedelli, professional affiliate Istituto Dirpolis SSSUP Sant’Anna di Pisa Giancarlo Ruscitti, dirigente generale di Dipartimento salute e politiche sociali Provincia autonoma di Trento, moderati dal giornalista Walter Nicoletti.
La partecipazione al webinar è gratuita previa iscrizione a questo link https://tinyurl.com/yb9lb39w
Fonte: Ufficio Stampa Provincia Autonoma di Trento