L’economia a Trento
Una fotografia del tessuto imprenditoriale che caratterizza la città di Trento, per capire come è cambiata la situazione negli ultimi dieci anni e per provare a delineare una valutazione degli effetti della pandemia, che si manifesteranno con maggiore evidenza nel 2021.
È questo il risultato dell’indagine effettuata dell’ufficio Studi e statistica e presentata oggi in conferenza stampa.
I dati elaborati, forniti per la maggior parte dagli archivi della Camera di commercio, evidenziano alcune prime conclusioni sull’economia cittadina, caratterizzata da calo delle imprese agricole, tenuta del settore secondario, aumento del settore terziario, contrazione del commercio al dettaglio e cambiamento della tipologia di negozi sul territorio.
Il turismo è il settore che già evidenzia di aver pesantemente risentito dell’emergenza in atto, con una conseguente forte perdita economica, non ancora stimata.
Se infatti i dati raccontano fino al 2019 un costante aumento degli arrivi e delle presenze, nel 2020 i numeri si sono dimezzati.
Un interessante studio è stato fatto sulle unità locali nel commercio al dettaglio, che sono 1.697, in calo rispetto al 2010 (-1,9%), con una superficie di vendita pari a 218.444 metri quadrati.
1.193 sono gli esercizi che svolgono l’attività in via primaria tra specializzati non alimentari (823, 48,5%), specializzati alimentari (220, 13%), non specializzati con prevalenza di prodotti alimentari e bevande (112, 6,6%) e non specializzati con prevalenza non alimentare (38, 2%), mentre 504 esercizi svolgono attività in via secondaria.
Rispetto al 2010 calano gli esercizi che svolgono l’attività in via primaria (– 7,3%), mentre aumentano gli esercizi che svolgono attività di commercio in via secondaria (+ 14%).
Fonte (testo e immagine): Ufficio stampa Comune di Trento