20 ottobre 2025
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Le parole educano

Pedagogiste ed educatrici di diverse Regioni italiane hanno partecipato alla V edizione dell’Academy organizzata dalla cooperativa La Coccinella a Brentonico. La presidente Gennai: “Nel lavoro educativo le parole non sono semplici strumenti di comunicazione, ma gesti di riconoscimento, segni di cura, ponti tra persone e mondi. Ogni parola scelta con consapevolezza racconta una visione dell’infanzia, un’idea di educazione, un’intenzionalità che orienta l’agire quotidiano".

Ancora una volta l’Academy - annuale evento formativo organizzato dalla cooperativa La Coccinella – ha attirato in Trentino, precisamente Il 17 e il 18 ottobre a Brentonico, professionisti dell’educazione da diverse parti d’Italia: Liguria, Campania, Veneto, Trentino Alto Adige, Piemonte. Sono state due giornate intense, intitolate “Le parole educano. Raccontare, nominare, restituire: così nasce la relazione” , che hanno coinvolto chi ogni giorno vive l’educazione come spazio di incontro, ascolto e crescita condivisa.

“Abbiamo scelto questo tema per la V edizione della nostra Academy – ha affermato Francesca Gennai, presidente della cooperativa La Coccinella – perché nel lavoro educativo, infatti, le parole non sono semplici strumenti di comunicazione, ma gesti di riconoscimento, segni di cura, ponti tra persone e mondi. Ogni parola scelta con consapevolezza racconta una visione dell’infanzia, un’idea di educazione, un’intenzionalità che orienta l’agire quotidiano.”

Il pomeriggio del venerdì si è aperto a Palazzo Eccheli Baisi, nel cuore di Brentonico, con una performance dello scrittore e attore, molto attivo nell’ambito socio-educativo, Andrea Visibelli, ed è proseguito con una tavola rotonda a più voci.

Per Beatrice Vitali, pedagogista e arte terapeuta della Fondazione Gualandi di Bologna, nel discorso pedagogico contemporaneo si osserva la formazione di una gerarchia semantica: concetti come gioco, cura, educazione e didattica assumono un diverso valore e prestigio. Tale differenziazione linguistica finisce per incidere sulla rappresentazione sociale dei diversi ordini scolastici, generando una sorta di gerarchia che attribuisce maggiore o minore importanza ai vari momenti del percorso formativo, dal nido alla scuola secondaria.

Paolo Landi, psicoterapeuta e direttore della cooperativa “La Città della Luna” di Salerno si è soffermato, invece, sui troppi neologismi che stanno nascendo oggi nel dibattito pedagogico. C’è la corsa alle nuove parole, ma in verità la corsa dovrebbe essere nel praticare le parole. Nel tradurre in pratiche quotidiane la possibilità per i bambini di avere spazio per imparare, annoiarsi e stare con gli altri. Matilde Barucci, linguista e dottoranda presso il CiMeC - Centro interdipartimentale Mente e Cervello, ha invece portato alcuni elementi che stanno emergendo dal progetto di ricerca Baby signs: lo studio dimostra che abbinando i gesti alla parola si potenzia la capacità dei bambini sin da piccoli di estendere il loro vocabolario.

La mattina del sabato, invece, i partecipanti hanno visitato il nido comunale di Brentonico, accompagnati dalle coordinatrici del servizio e dal personale della cooperativa alla scoperta degli spazi e delle scelte educative che li caratterizzano. È seguito il workshop laboratoriale con Isa Nebl, atelierista de La Coccinella, che ha offerto un tempo di sperimentazione e riflessione creativa.

L’esperienza formativa e immersiva ha permesso un confronto e una scoperta reciproca: le parole, i gesti e le idee hanno trovato spazio per generare nuove connessioni e rinnovare il senso dell’educare insieme. Le parole uniscono, raccontano, educano, e quando nascono dall’ascolto e dalla cura, possono davvero costruire relazioni e futuro. Mauro Tonolli, sindaco di Brentonico ha sottolineato che occasioni come quella proposta da L’Academy della cooperativa La Coccinella, dimostrano come la presenza di un nido d’infanzia di qualità possa contribuire ad ampliare e rafforzare la cultura dell’infanzia nel territorio. Porre l’educazione al centro della vita di una comunità rappresenta sempre un’importante occasione di crescita e arricchimento collettivo.

 

Autore: Ufficio stampa La Coccinella