La cooperazione di consumo trentina per gli allievi dei Vigili del Fuoco Volontari
La sede di Sait ha ospitato, stamani, l’incontro per presentare i contenuti e ufficializzare questa iniziativa.
Vigili del Fuoco Volontari e Famiglie Cooperative sono presenti capillarmente sul territorio trentino.
I Vigili del Fuoco rappresentano un riferimento prezioso nelle grandi e nelle piccole comunità in particolare (ma non solo) quando i territori vengono colpiti da calamità come si è registrato lo scorso autunno.
Dal 1890 (quando venne costituita la prima “Famiglia” per opera di don Lorenzo Guetti) le cooperative di consumo sono le botteghe della comunità. In oltre duecento località del territorio trentino garantiscono funzione commerciale e funzione sociale perché, il punto vendita della Famiglia Cooperativa, è il solo negozio attivo in quel paese.
La cooperazione di consumo, attraverso il consorzio Sait, ha deciso di sostenere l’espressione più giovane dei Vigili del Fuoco Volontari come è stato comunicato, stamani, nel corso di un breve incontro alla presenza del presidente di Sait, Renato Dalpalù, di Tullio Ioppi e Mauro Donati, rispettivamente presidente e direttore della Federazione dei Corpi dei Vigili del Fuoco Volontari della provincia di Trento.
“Dobbiamo essere molto grati ai volontari dei Corpi dei Vigili del Fuoco per la loro attività che si coniuga molto bene con la nostra presenza capillare sul territorio – ha osservato Dalpalù – Questo accordo rappresenta un investimento sul futuro perché dedicato ai giovani, agli allievi. E per questo coniuga sensibilità, territorio, aspetti generazionali e volontariato. Quello indirizzato agli allievi dei Vigili del Fuoco Volontari – ha aggiunto Dalpalù - è sostegno che ha raccolto particolare gradimento perché, per la prima volta, è stata riservata attenzione concreta all’espressione giovane di questo Corpo”.
L’espressione più giovane dei Vigili del Fuoco Volontari sono gli allievi di oggi che, nel domani più o meno lontano, saranno chiamati a proseguire esempio e attività di chi sarà prossimo a cedere il testimone ad altri dopo aver compiuto il proprio dovere valorizzando lo spirito volontaristico che anima il Corpo.
“Il nostro intervento – è stato aggiunto – si esprime in due direzioni. La prima supportando le attività di formazione che si esprimono in diverse modalità tutte utili per far acquisire ai Vigili del Fuoco volontari in fieri un bagaglio di conoscenze fondamentali e di tecniche altrettanto fondamentali e destinate a essere messe in pratica e affinate sul campo di azione. La seconda appartiene, invece, alle forniture in occasione dei campi estivi. Sono dei veri e propri momenti aggregativi e di formazione riservati a tutti i Gruppi provinciali allievi dei Vigili del Fuoco Volontari. Il campus è itinerante. Anno dopo anno cambia sede e l’organizzazione è curata dai Corpi dei Vigili del Fuoco del territorio ospitante”.
I Corpi dei Vigili del Fuoco Volontari in Trentino sono 236. Di questi 155 contano al loro interno il gruppo allievi (dai 10 ai 18 anni di età) che, complessivamente, sono 1317.
I Vigili in servizio attivo sono 5492. Da inizio millennio a oggi – è stato precisato – il numero è in costante crescita “a conferma della passione che contagia positivamente molti giovani, desiderosi di indossare la divisa ma, soprattutto, di mettersi a disposizione delle proprie comunità in una attività di utilità sociale”.