La Federazione inizia un percorso verso la certificazione per la parità di genere
La Federazione Trentina della Cooperazione ha avviato un percorso mirato alla Certificazione della parità di genere UNI/PDR 125:2022. L'obiettivo è promuovere politiche per la Gender Equity e garantire una maggiore partecipazione delle donne al mercato del lavoro, aspirando a ricevere il riconoscimento premiante per le imprese che implementano percorsi concreti di equità all’interno della loro organizzazione.
La Federazione ha iniziato questo cammino con le consulenti esperte Maura De Bon e Marcella Chiesi dello Studio Duo e per la verifica di parte terza con Certifica Srl, puntando ad adottare buone pratiche attraverso la promozione dell'uguaglianza di genere. Il percorso, però, non nasce oggi, ma ha una storia che negli ultimi 5 anni ha visto lo sviluppo della strategia di mettere “le persone al centro” del proprio sviluppo professionale, gestionale, organizzativo e di business. Per fare in modo che le donne avessero le stesse opportunità di riuscita degli uomini. In questo senso la Federazione è intervenuta sul modello organizzativo (cultura e ruoli, flessibilità oraria, smart work, gestione manageriale della genitorialità) e di welfare/benessere organizzativo affinché tutte le persone fossero messe in grado di sviluppare il proprio potenziale e raggiungere i livelli di eccellenza.
Il percorso di certificazione, strutturato in sei aree di intervento - Cultura e Strategia, Governance, Processi HR, Opportunità di Crescita e Inclusione delle Donne in Azienda, Equità Remunerativa per Genere, e Tutela della Genitorialità e Conciliazione Vita-Lavoro - rappresenta un impegno concreto della Federazione a favore dell'equità di genere. Questo ambizioso progetto prevede l'attuazione di una serie di misure e politiche strategiche volte a garantire pari opportunità e trattamento equo per tutte le persone della cooperazione.
“Questo percorso testimonia l’impegno che la nostra organizzazione ha iniziato verso la parità di genere - ha dichiarato Roberto Simoni, presidente della Federazione - e l’inclusività nel rispetto dell’unicità delle persone che lavorano con noi. Crediamo fermamente che un ambiente di lavoro equo e inclusivo non solo rifletta i nostri valori, ma contribuisca al consolidamento di una cultura cooperativa che favorisce la creatività, l’innovazione e la produttività”.
La Federazione Trentina della Cooperazione ha quindi l'obiettivo di essere proattiva nelle politiche di parità di genere e con la Certificazione UNI/PdR 125:2022 si impegna a contribuire in modo efficace al superamento del gender gap e alla costruzione di una vision della certificazione per equità, inclusione, parità e valorizzazione di genere.