21 marzo 2019
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La Giunta provinciale presenta alle categorie economiche il progetto degli Stati Generali della Montagna

E’ una sfida decisiva per l’Autonomia trentina. Far rimanere la gente e le attività economiche in montagna, farla vivere. Lo ha detto chiaramente il presidente della Provincia, Maurizio Fugatti, incontrando ieri pomeriggio, insieme alla Giunta provinciale, i rappresentanti delle categorie economiche del Trentino ai quali ha illustrato il progetto degli Stati Generali della Montagna. Un percorso sul territorio che intende coinvolgere tutti gli attori che lo vivono e che culminerà in una convention plenaria in programma a metà giugno a Comano Terme, nella quale si proverà a fare sintesi delle istanze emerse per elaborarle in un piano di proposte strategiche per la valorizzazione della montagna.

E’ una sfida decisiva per l’Autonomia trentina. Far rimanere la gente e le attività economiche in montagna, farla vivere. Lo ha detto chiaramente il presidente della Provincia, Maurizio Fugatti, incontrando ieri pomeriggio, insieme alla Giunta provinciale, i rappresentanti delle categorie economiche del Trentino ai quali ha illustrato il progetto degli Stati Generali della Montagna. Un percorso sul territorio che intende coinvolgere tutti gli attori che lo vivono e che culminerà in una convention plenaria in programma a metà giugno a Comano Terme, nella quale si proverà a fare sintesi delle istanze emerse per elaborarle in un piano di proposte strategiche per la valorizzazione della montagna.

Un progetto che ha registrato l’apprezzamento dei rappresentanti del mondo economico e produttivo, presenti con Marina Mattarei per la Federazione della Cooperazione, Roberto Pallanch per gli albergatori, Roberto Busato per Confindustria, insieme a Marco Giglioli responsabile della piccola industria, Aldi Cekrezi per Confesercenti, Marco Segatta per l’Associazione Artigiani e Giorgio Buratti per Confcommercio.

“Abbiamo iniziato un percorso – ha spiegato Fugatti – e vogliamo condividerlo con voi. Si tratta di un progetto aperto che vogliamo costruire insieme. Vi chiediamo quindi di partecipare con i vostri referenti sui territori, perché se è vero che ci sono temi trasversali e vero anche che molte questioni riguardano le diverse aree. Fare l’artigiano a Sagron Mis – ha evidenziato Fugatti – non è come farlo a Rovereto. Sappiamo che non potremo risolvere tutti i problemi e sappiamo anche che ci saranno tante richieste economiche, ma abbiamo bisogno di capire dove sia meglio indirizzare, per il futuro sviluppo del Trentino, le risorse che l’Autonomia ci mette a disposizione.

I rappresentanti delle categorie economiche hanno evidenziato la positività del progetto, garantendo la massima disponibilità a condividerlo. Fra i temi posti in questo primo giro di tavolo, quello della viabilità, del sostegno al turismo, delle infrastrutture e degli effetti del maltempo. “E’ importante far emergere dal basso le esigenze dei territori – ha detto il direttore di Confindustria Busato. Mentre per Giorgio Buratti di Confcommercio è fondamentale che gli Stati Generali della Montagna non portino ad una lista della spesa, ma a mettere insieme una lista di idee strategiche. “Per gli artigiani – ha detto Segatta – far vivere la montagna è fondamentale.

Dunque massima collaborazione per costruire insieme una proposta che possa guardare al futuro sviluppo del Trentino.

Fonte: Ufficio stampa PAT

Autore: Redazione
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