29 ottobre 2019
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Macfrut 2020 si è presentato in Mali

Si è svolto lunedì scorso a Bamako, capitale del Mali, la presentazione di Macfrut, la fiera internazionale dell’ortofrutta (Fiera di Rimini da martedì 5 al 7 maggio 2020). L’evento ospitato al Conseil National du Patronat ha visto la partecipazione di numerosi imprenditori ortofrutticoli, associazioni di settore, esponenti del mondo istituzionale.

Si è svolto lunedì scorso a Bamako, capitale del Mali, la presentazione di Macfrut, la fiera internazionale dell’ortofrutta (Fiera di Rimini da martedì 5 al 7 maggio 2020). L’evento ospitato al Conseil National du Patronat ha visto la partecipazione di numerosi imprenditori ortofrutticoli, associazioni di settore, esponenti del mondo istituzionale.

Della delegazione italiana hanno fatto parte Renzo Piraccini Presidente di Macfrut, Enrico Turoni presidente consorzio Cermac, Nicola Santini direttore dell’azienda sementiera Sais di Cesena.

A seguire la delegazione italiana ha incontrato il ministro dell’Agricoltura Moulaye Ahmed Boubacar e la Ministra della Zootecnia e Pesca Kane Rokia Maguiraga, che hanno garantito la presenza di un’ampia delegazione del Mali alla prossima edizione di Macfrut. Lo Stato africano lo scorso anno aveva preso parte alla kermesse dell’ortofrutta in qualità di visitatore, nel 2020 invece avrà una propria presenza in fiera.

Il Mali è un grande Paese africano prevalentemente desertico, che dispone di terre fertili e coltivate nella parte sud, grazie alla disponibilità di acqua dal fiume Niger. È in quell’area che si coltiva ortofrutta, in particolare il mango che è il prodotto più importante con una produzione di 750mila tonnellate e un export di 25mila tonnellate per lo più nei paesi limitrofi e in Europa (Germania Francia Inghilterra e Olanda). La produzione si sviluppa da metà marzo a giugno, le varietà migliori sono la Kent, la Keith e altre tipologie locali per il consumo interno.

Il Mali per il settore ortofrutticolo necessita di infrastrutture sia nel pre-raccolta (irrigazione e tecnologie di campo) sia nel post raccolta (non dispone di una catena del freddo e non ci sono industrie di trasformazione, e così più della metà del prodotto non riesce ad arrivare nel mercato e si perde).

“Grande è l’attenzione delle istituzioni per il settore ortofrutticolo quale leva di sviluppo del Paese – spiega Renzo Piraccini – Il Mali è uno dei paesi dove numerosi sono i giovani che prendono la via dell’Europa creando un impoverimento del tessuto economico e sociale locale. L’ortofrutta può fungere da volano anche in questa direzione, chiave di crescita per il Paese”.

Fonte: Ufficio Stampa Macfrut

Autore: Redazione