Maurizio Monti: una vita dedicata alla cooperazione
"Maurizio Monti è stata una figura di spicco della cooperazione trentina e nazionale che ha saputo coniugare visione innovativa e profonda dedizione al bene comune”, queste le parole emerse durante l’evento di presentazione del libro “Ho dedicato un’intera vita al bene della cooperazione. Scritti cooperativi”, tenutosi ieri sera nella sala inCooperazione.
La serata, organizzata dalla Fondazione Don Lorenzo Guetti ha visto la partecipazione di esperti, cooperatori e familiari di Monti, uniti nella memoria e nella riflessione sul futuro della cooperazione.
Dopo i saluti di Italo Monfredini, vicepresidente vicario della Federazione, e di Lorena Torresani, vicepresidente della Fondazione Don Guetti, Michele Dorigatti, curatore del volume e direttore della Fondazione, ha ripercorso le tappe fondamentali del contributo di Monti. Grazie alla collaborazione con la famiglia, il libro raccoglie scritti inediti, documenti personali e testimonianze che raccontano l’impegno di una vita spesa al servizio della comunità. Monti è stato un innovatore e un costruttore instancabile: fondatore del consorzio Cavit, promotore del SAIT e guida della Federazione Trentina della Cooperazione tra il 1976 e il 1983.
Nel corso della serata, Andrea Leonardi, docente di storia economica dell'Università di Trento, ha offerto una riflessione sul ruolo di Monti anche in epoche difficili, come quella fascista, sottolineando la sua capacità di mantenere vivi i valori mutualistici e di difendere l’autonomia della cooperazione. Le testimonianze di Pierluigi Angeli, Giorgio Fiorini e Carlo Monti hanno aggiunto ricordi personali e dettagli sulla visione lungimirante di un uomo che ha segnato il movimento cooperativo con la sua passione e il suo pragmatismo.
La registrazione integrale dell'evento sarà presto disponibile sul nostro canale Youtube