20 febbraio 2018
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Melinda, approvato il bilancio di previsione 2017/2018

Confermata la produzione ridotta del 70% e buona parte destinata alla trasformazione industriale.

Confermata la produzione ridotta del 70% e buona parte destinata alla trasformazione industriale.

L’Assemblea Generale Ordinaria dei Soci del Consorzio Melinda ha approvato il Bilancio di previsione relativo all’esercizio 2017-2018 dopo che la scorsa settimana è stato presentato all’Assemblea dei 300, della quale fanno parte tutti gli amministratori delle 16 Cooperative che compongono il Consorzio.

La previsione di bilancio della difficile stagione in corso è stata illustrata dal Direttore Generale Paolo Gerevini e dai responsabili dei vari settori.

Gli strumenti e i criteri utilizzati per cercare di prevedere nella maniera più precisa possibile i ricavi e i costi sono stati gli stessi delle passate stagioni che permettono una stima in grado di anticipare il risultato finale in maniera corretta e veritiera, nonostante questa stagione, come noto, risulti del tutto particolare e molto diversa da quelle degli ultimi anni.

Difficile il confronto del ricavato dalle vendite dello scorso anno con quello previsto in questa annata commerciale, caratterizzata dalla riduzione del 70% della produzione, con il conferimento di un quantitativo importante di mele destinate alla trasformazione industriale e di seconda categoria dovuto a danni causati da gelo piuttosto che da grandine.

Conferimento che proprio allo scopo di valorizzare al meglio lungo tutta la stagione commerciale anche il prodotto industriale, è avvenuto per la prima volta senza far separare direttamente nel frutteto le mele commerciali da quelle prive dei requisiti sufficienti ad un consumo fresco.

Il realizzo commerciale, previsto di 85 milioni di euro, pari a 0.72€/Kg, pare ottimo osservando il realizzo/Kg ma risulta ovviamente deficitario in termini assoluti. Su questi realizzi purtroppo in questa stagione i costi incidono in modo un po’ più pesante del solito, sempre a causa della scarsa produzione.

Nonostante sul mercato i prezzi spuntati oggi, per ogni referenza, calibro su calibro, siano di gran lunga i più alti nella storia, la previsione è un liquidato da Melinda alle Cooperative di circa 0,496 € sul totale conferito e, ai soci produttori, le Cooperative si prevede liquideranno mediamente 0,476 € sul totale conferito (che prevede sempre un conto unitario delle mele da consumo fresco e di quelle uso industria).

Per quanto riguarda la situazione dei costi, in una stagione così particolare, emergono l’organizzazione, la capacità e la flessibilità del sistema nel mantenersi sostenibile, anche con un solo terzo di prodotto conferito.

Tutte le voci di costo sono state ridotte: le maggiori riduzioni provengono dal risparmio di energia, dalla diminuzione del costo del personale dipendente e dalla riduzione delle attività di marketing.

Importante anche l’apporto del fondo mutualistico, utile a coprire parte dei costi fissi delle Cooperative.

Sia ai Soci produttori, che ai lavoratori dipendenti, sono stati richiesti sacrifici e collaborazione che stanno aiutando a limitare le ore di straordinario e cercano di far sì che siano utilizzate tutte le ferie residue.

Quest’anno l’incidenza dei costi prevista è di 0,224 costi Melinda e 0,020€/Kg medio delle Cooperative associate per un totale che si assesterà sui 0,244 €/Kg. Cifre che mettono in luce un incremento di circa il 50% dell’incidenza dei costi, nonostante una diminuzione del conferito pari al 70%.

Le principali difficoltà dell’annata in corso risiedono dunque principalmente nella quantità e qualità del prodotto conferito. Il risultato finale deve comunque scontare un mix qualitativo decisamente peggiore del solito che ne limita drasticamente il risultato finale.

Fonte: Ufficio Stampa Melinda

Autore: Redazione
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