Melinda, trent’anni di storia con lo sguardo al futuro
Alla presentazione dell’anniversario annunciati importanti investimenti: quarto lotto delle celle ipogee e la ristrutturazione di MondoMelinda
La superficie dedicata al biologico crescerà da 80 a 310 ettari. Rivoluzione varietà: al via le nuove mele, anche club, e nuovo sistema di misurazione della qualità della polpa.
Alle spalle 30 anni di storia di un brand entrato ormai nel cuore degli italiani, davanti un futuro ricco di novità. In occasione di questo importante traguardo Melinda annuncia i principali impegni per i prossimi mesi. Il primo riguarda l'apertura del 4° lotto delle celle ipogee, impianto unico al mondo per la frigo-conservazione in ambiente sotterraneo.
Grazie alla nuova porzione questi magazzini naturali ricavati nella Miniera di Rio Maggiore raggiungeranno una capienza di 40mila tonnellate di mele.
Altro ingente investimento interessa la ristrutturazione di MondoMelinda, il negozio a Segno di Predaia che ospita tutti i prodotti del marchio - dagli alimenti al merchandising. Un completo restyling esterno e interno degli ambienti per favorire la migliore visibilità ed accoglienza dei visitatori in spazi adeguati e di moderna interpretazione, tra cui uno sfizioso bistrot per la degustazione. Un ulteriore valore che si aggiunge all'attiguo Golden Theatre, già molto apprezzato da turisti e clienti.
Altra nuova frontiera sarà il futuristico sistema di misurazione intrinseca delle mele che permetterà di immettere sul mercato un prodotto ancora più controllato.
Si tratta di una modernissima tecnologia condivisa con Greefa alla Cooperativa COCEA di Segno di Predaia che andrà a verificare la qualità interna del frutto dopo la raccolta, un'ulteriore analisi che si affianca a quelle già esistenti degli occhi esperti del personale, dei macchinari per la rilevazione del calibro, del colore, del peso e della forma.
Il risultato sarà quindi un frutto selezionato con assoluta accuratezza per offrire al consumatore un livello di eccellenza e di unicità sempre alti e costanti, di cui Melinda è garanzia.
Confermato anche l'impegno ad accrescere, nella stagione 2020-21, la quota di produzione biologica che passerà dagli attuali 80 ettari a 310 ettari, pari a 15mila tonnellate, dei quali l'85% sono ad oggi in 4 speciali distretti bio, tra varietà tradizionali e varietà resistenti di alta qualità. Il comparto biologico andrà via via prendendo piede, tanto che il piano industriale prevede, entro il 2022, una sala di lavorazione dedicata esclusivamente a questa tipologia di coltivazione.
E ancora, per il prossimo triennio sono annunciati altri numerosi progetti. l principali vedono un ulteriore rafforzamento della sinergia tra azienda, territorio e popolazione, caratterizzato da un sempre più forte spirito di cooperazione e un consolidamento dei rapporti con i partner commerciali affinché continuino a dare a Melinda la fiducia e la stima di sempre.
Proseguono poi gli investimenti nel continuo rinnovo varietale in linea con i food trend del momento. Le più recenti new entry, ad oggi, sono SweeTango, Morgana, Gradisca, Galant, Kissabel e lsaaq.
"Ancora una volta Melinda conferma la propria volontà e impegno nel continuare ad essere modello nel mondo dell'ortofrutta - ha dichiarato il presidente del consorzio Michele Odorizzi –. Per il prossimo triennio ci attendono nuovi investimenti in tecnologie all'avanguardia nella conservazione, nel controllo e nell'offerta di sempre nuove varietà, con occhio attento ai moderni trend di consumo, per mantenere quella promessa di una qualità garantita da un brand unico e distintivo che oggi festeggiamo a trent'anni dalla sua nascita con orgoglio e soddisfazione di tutti i soci frutticoltori e delle loro famiglie. Ho molta fiducia nei giovani che si stanno affacciando con molto entusiasmo all’agricoltura".
“Nata da una apparente debolezza, Melinda si è rivelata una grande forza, con capacità di resilienza fuori da comune – ha detto il direttore generale Paolo Gerevini -. Questa valle ha vissuto momenti molto difficili, di forte emigrazione. La passione per il proprio lavoro e la capacità della cooperazione di fare aggregazione ha creato quello che vediamo, una realtà leader in Italia con forte penetrazione all’estero”.
“Tutti gli investimenti fatti dimostrano responsabilità e coraggio – ha detto l’assessore all’agricoltura Giulia Zanotelli – da parte dei soci conferitori e dei lavoratori. Anche le istituzioni sono chiamate a fare la propria parte, con l’attenzione costante alla qualità. Stiamo lavorando alla rivisitazione del marchio ‘Qualità Trentino. Puntiamo molto sul binomio turismo e agricoltura, e anche per questo stiamo lavorando alla modifica della legge sull’agriturismo. Abbiamo bisogno di unire agricoltura, paesaggio, sostenibilità”.
Trent'anni di Melinda
Il Consorzio Me]inda è uno dei più importanti produttori di mele italiani, una realtà di spessore a livello nazionale e tra le principali realtà europee del mercato ortofrutticolo.
Con le sue 440 mila tonnellate di mele prodotte in territorio Trentino all'anno nelle Valli di Non e Sole, pari a circa il 20% della produzione media nazionale, rappresenta 4.000 aziende agricole famigliari consorziate in 16 cooperative che coltivano globalmente circa 6.700 ettari di meleti.
Il Consorzio offre, inoltre, opportunità di lavoro a oltre 1.300 addetti, generando per molte imprese locali un importante indotto economico che per il 70% rimane investito in Regione.
E dalla parte dei consumatori, il brand Melinda vanta in Italia il 99% di riconoscibilità, grazie al famosissimo "Bollino Blu", applicato solo su frutti con caratteristiche estetiche ed organolettiche uniche, coltivati secondo il disciplinare di Produzione Integrata, e conservate, selezionate e confezionate seguendo i più severi standard nazionali e internazionali di certificazione.
Dalla raccolta alla distribuzione, l'intera filiera è organizzata e monitorata secondo un'unica ottica condivisa: la sostenibilità. Un valore e obiettivo oggi prioritario, ben espresso nello straordinario progetto dell'impianto delle celle ipogee, prima e unica struttura al mondo per la frigo-conservazione di frutta in grotte sotterranee in condizioni di atmosfera controllata che permette di ridurre il consumo di energia elettrica, dimezzare l'utilizzo di acqua e le emissioni di C02, tutelando e preservando il territorio.
Nel 2017 è stata costituita un'alleanza commerciale tra il Consorzio Melinda e il Consorzio La Trentina per rendere più ampia e solida l'offerta produttiva resasi poi definitiva attraverso l'unione in un'unica AOP. Dal 2018 è così APOT, l'Associazione Produttori Ortofrutticoli Trentini, che commercializza e promuove sia le mele a marchio Melinda, provenienti dalle Valli di Non e Sole, sia quelle a marchio La Trentina raccolte nelle altre valli trentine.
Un accordo che sta già dando i primi importanti risultati e un concreto esempio di come la cooperazione possa essere una risposta strategica di differenziazione all'interno di un comparto come l'ortofrutta, dove la concorrenza oggi non è più solo nazionale, ma europea.
L'export oggi costituisce una sfida ben definita per Melinda. In occasione, infatti, della recente partecipazione a Fruit Logistica di Berlino, il Consorzio ha incontrato i rappresentanti europei dei club delle nuove varietà, fra le quali, oltre alla ormai nota Evelina®, anche Sweetango®, lsaaq® Kissabel® Fengapi-Tessa®, Galant®, Gradisca, Kizuri-Morgana®.
L'obiettivo di questa sinergia globale tra operatori è quello di individuare percorsi strategici nei quali Melinda potrà posizionare i prodotti delle valli del Trentino nel mercato internazionale valorizzandoli al meglio per ottenere i migliori risultati sia in termini economici che di sostenibilità.
Gli investimenti in innovazione scientifica, tecnologie e impianti di lavorazione e selezione costantemente aggiornati, sono affiancati anche da importanti progetti di comunicazione, che vanno dalla creazione di campagne di advertising e promozionali, alle sponsorizzazioni in ambito sportivo, fino al sostegno di operazioni di charity, come le recenti iniziative verso le comunità alluvionate del Trentino o la vicinanza ai terremotati del Centro Italia.
Il Consorzio Melinda è quindi uno degli esempi più solidi di cooperazione in Italia, perfetto interprete di un insieme di valori tangibili, come il rispetto per la natura, l'amore per la genuinità e i prodotti della terra, e la vicinanza alle famiglie di frutticoltori che ogni giorno lavorano per portare sulle tavole un'eccellenza tutta italiana.