07 ottobre 2021
sostenibilità
Mobilità green, un patto per installare nuove colonnine di ricarica veloce
Un “patto” a sette per favorire la mobilità green e la svolta verso l’auto elettrica in Trentino, attraverso l’installazione di nuove colonnine di ricarica “fast” con corrente continua da 50 kW. Provincia autonoma di Trento, Consorzio dei Comuni, Federazione Trentina della Cooperazione, i Bim Adige, Sarca, Chiese e Brenta e Dolomiti Energia hanno avviato un confronto - promosso dal vicepresidente e assessore all’ambiente della Provincia - per condividere un percorso comune che consenta al Trentino di diventare una terra che accompagni la cittadinanza nel percorso che porterà alla dismissione dei mezzi a gasolio.
Allo stesso tempo, il nostro territorio risulterà ancora più attrattivo per quegli ospiti che hanno già scelto un’auto ibrida o elettrica. Dopo un primo confronto costruttivo tra le parti coinvolte, nascerà un gruppo di lavoro coordinato dal dirigente generale Roberto Andreatta, che svilupperà una proposta di progetto sulla base dei dati raccolti sul campo da Cooperazione e Dolomiti energia. In questo modo, saranno individuate le aree urbane nelle valli e i nodi viabilistici nei quali apparirà strategico investire per garantire agli automobilisti questo servizio.
In Trentino si contano attualmente 600mila autovetture, di cui 4mila elettriche. Nel corso degli ultimi anni, sul territorio sono state installate 185 colonnine, la stragrande maggioranza delle quali vanta un sistema di ricarica a bassa potenza (fino a 22 kW). I Consorzi Bim guidati da Michele Bontempelli (Adige), Giorgio Marchetti (Sarca), Claudio Cortella (Chiese) e Giacomo Silano (Brenta) hanno garantito la propria disponibilità ad investire le risorse necessarie per questo progetto. Fondamentale sarà l’apporto dato da FederCoop (rappresentata dal direttore Alessandro Ceschi e dal responsabile dell’Area innovazione e Servizi digitali Federico Genetti) e dal Consorzio dei Comuni anche per l’individuazione delle aree pubbliche e private dedicate all’installazione delle colonnine. Dolomiti Energia, con il presidente Massimo De Alessandri, si occuperà della gestione.
Piazza Dante continuerà a sostenere con propri contributi i cittadini che intendono acquistare autoveicoli elettrici. Un’iniziativa che punta a favorire in maniera incisiva il rinnovo del parco veicoli circolante in Trentino e quindi migliorare la sua performance in termini di emissioni inquinanti e climalteranti. È previsto un contributo di 3.000 euro per chi rottama il proprio autoveicolo appartenente alla classe ambientale euro 0, 1, 2, 3, 4 o 5 oppure di 2.000 euro per chi sostituisce il proprio autoveicolo alimentato a benzina e appartenente alla classe ambientale euro 4 o 5, oppure alimentato a gasolio e appartenente alla classe ambientale euro 5, a fronte del contestuale acquisto di un autoveicolo cat. M1 elettrico (BEV-battery electric vehicle).
Fonte: Ufficio Stampa Provincia Autonoma di Trento
In Trentino si contano attualmente 600mila autovetture, di cui 4mila elettriche. Nel corso degli ultimi anni, sul territorio sono state installate 185 colonnine, la stragrande maggioranza delle quali vanta un sistema di ricarica a bassa potenza (fino a 22 kW). I Consorzi Bim guidati da Michele Bontempelli (Adige), Giorgio Marchetti (Sarca), Claudio Cortella (Chiese) e Giacomo Silano (Brenta) hanno garantito la propria disponibilità ad investire le risorse necessarie per questo progetto. Fondamentale sarà l’apporto dato da FederCoop (rappresentata dal direttore Alessandro Ceschi e dal responsabile dell’Area innovazione e Servizi digitali Federico Genetti) e dal Consorzio dei Comuni anche per l’individuazione delle aree pubbliche e private dedicate all’installazione delle colonnine. Dolomiti Energia, con il presidente Massimo De Alessandri, si occuperà della gestione.
Piazza Dante continuerà a sostenere con propri contributi i cittadini che intendono acquistare autoveicoli elettrici. Un’iniziativa che punta a favorire in maniera incisiva il rinnovo del parco veicoli circolante in Trentino e quindi migliorare la sua performance in termini di emissioni inquinanti e climalteranti. È previsto un contributo di 3.000 euro per chi rottama il proprio autoveicolo appartenente alla classe ambientale euro 0, 1, 2, 3, 4 o 5 oppure di 2.000 euro per chi sostituisce il proprio autoveicolo alimentato a benzina e appartenente alla classe ambientale euro 4 o 5, oppure alimentato a gasolio e appartenente alla classe ambientale euro 5, a fronte del contestuale acquisto di un autoveicolo cat. M1 elettrico (BEV-battery electric vehicle).
Fonte: Ufficio Stampa Provincia Autonoma di Trento
Autore: Redazione