Mori Colli Zugna, il consiglio si dimette. Sabato l’assemblea per il bilancio
Oggi in Federazione riunione dei consiglieri e sindaci della cantina. Condivisa l’opportunità che sia un soggetto terzo a gestire questa delicatissima fase, per il bene della cantina e l’interesse dei soci. Una posizione maturata dopo una serie di confronti di approfondimento in Federazione. Sulla necessità di proporre il commissariamento concordano entrambi i candidati alla presidenza Gazzini e Moscatelli.
Il consiglio si presenterà dimissionario all’assemblea di sabato prossimo, che si svolgerà regolarmente per l’approvazione del bilancio di esercizio.
Fezzi: piena fiducia nell’operato della magistratura. Auspichiamo che sia fatta chiarezza quanto prima, per poter riaffidare ai soci la gestione della cantina.
Alla luce dei nuovi eventi che interessano la cantina Mori Colli Zugna, la Federazione ha avviato sin da ieri un serrato confronto con gli amministratori della cantina, il collegio sindacale e i candidati alla presidenza, per condividere un percorso comune che possa permettere al più presto alla cantina di tornare alla piena operatività nell’interesse dei propri soci.
Nella tarda mattinata di oggi si sono riuniti i consiglieri e il collegio sindacale della cantina presso la Federazione a Trento. Presenti il direttore della Federazione Alessandro Ceschi, il direttore della Divisione Vigilanza Enrico Cozzio, i funzionari Michele Girardi del servizio cooperative agricole, Francesca Tomasi e Maria Silvia Cadeddu del servizio legale.
Al termine della riunione il consiglio ha rassegnato in blocco le dimissioni, come atto di responsabilità nei confronti dei soci in attesa dell’evolvere dell’inchiesta giudiziaria.
Una responsabilità condivisa da entrambi i candidati alla presidenza Moscatelli e Gazzini, che hanno concordato questa posizione con i rispettivi gruppi che li hanno sostenuti in queste settimane nella candidatura per la presidenza.
Nell’affermare la massima fiducia nell’operato della magistratura, il cda ha manifestato l’esigenza di affrontare una situazione straordinaria come questa con la gestione affidata ad un soggetto terzo.
In questo modo si riesce a garantire maggiore tempestività nell’adozione di provvedimenti che fin da subito bisognerà assumere, una guida della cantina nella quale tutti i soci si possano riconoscere e permettere la ricostruzione dei rapporti interni alla compagine sociale.
La richiesta di commissariamento non vuole peraltro pregiudicare l’effettuazione dell’assemblea di sabato, che non si esprimerà sulla richiesta di sfiducia e sull’elezione degli organi, ma potrà approvare il bilancio, condizione necessaria per procedere alla liquidazione delle quote ai soci.
Entrambi i candidati alla presidenza inoltre hanno rinunciato alla propria candidatura, per contribuire a rasserenare il clima in vista dell’assemblea, e favorire il superamento di questa fase di emergenza.
“Cogliamo il senso di responsabilità da parte di tutte le parti coinvolte – ha dichiarato il presidente della Federazione Mauro Fezzi - che hanno saputo fare anche un passo indietro rispetto a quanto accaduto nelle scorse settimane.
Abbiamo fiducia nella magistratura e auspichiamo che venga fatta chiarezza quanto prima, in modo tale che la cantina possa essere al più presto riaffidata alla gestione diretta dei soci con un consiglio di amministrazione eletto dall’assemblea”.